In attesa della quarta generazione pura (4G), la californiana Qualcomm continua a preparare il terreno seminando chip mobile che concentrano diversi tipi di connettività in un’unica soluzione, senza dimenticare la retrocompatibilità e i consumi energetici.
Il produttore ha presentato il Gobi di quinta generazione, che abbraccia standard GSM, connessione 3G, reti HSPA + e EV-DO, oltre a tecnologia CDMA, network LTE, TD-SCDMA e TD-LTE. Le fondamenta del nuovo chip, equipaggiato con modulo GPS, sono basate sui collaudati modem wireless MDM9600 e MDM9200, che possono lavorare in multi-mode.
Montando questa piattaforma in smartphone, tablet e notebook sarà quindi possibile girare per le varie “aree” del mondo senza mai preoccuparsi di perdere la connessione internet per incompatibilità con le reti straniere. Il Gobi è appositamente progettato per affiancare SoC (system on a chip) Snapdragon, dual o quad-core, ma non disdegna processori x86.
A proposito di SoC Snapdragon, i tecnici Qualcomm hanno recentemente integrato la tecnologia LTE nel modello per smartphone chiamato S4 , per ottimizzare al meglio le risorse. I telefoni attualmente sul mercato utilizzano un chip separato per gestire Long Term Evolution, e questo tipo di soluzione finisce col gravare sulla durata della batteria.
Roberto Pulito