Archiviata la crescita senza freni del mercato degli smartphone, la statunitense Qualcomm le prova tutte per reinventarsi e al CES 2016 presenta Snapdragon 820A, SoC sviluppato espressamente per il settore automotive ad alto contenuto tecnologico e con connettività a Internet (teoricamente) garantita.
Prevedibilmente, Snapdragon 820A è una versione custom dell’omonimo chip per terminali mobile di fascia alta , mentre le caratteristiche specificatamente introdotte per adottare il SoC ai sistemi informatici a bordo delle autovetture includono il supporto ai display multipli anche in 4K, la possibilità di connessione dedicata a Internet (tramite modem LTE) e un approccio “modulare” che prevede upgrade sia nell’hardware che nel software.
Le due varianti di Snapdragon 820A (con o senza LTE) sono compatibili con i sistemi QNX, Linux e Android, e la produzione in massa comincerà entro il primo trimestre dell’anno. Ovviamente Qualcomm non dimentica gli smartphone, e al CES è stato presentato il primo terminale basato sul SoC di nuova generazione realizzato dalla cinese Letv (Le Max Pro).
Se l’offerta tecnologica Qualcomm si rivolge all’automotive, quella di NVIDIA pensa piuttosto alle auto robotiche che si guidano da sole: Drive PX 2 è la versione rinnovata dell’originale super-computer con “intelligenza artificiale” per autovetture, è basato sulla nuova architettura Pascal – ancora inedita su PC, diversamente da AMD Polaris – e possiede una capacità computazionale che NVIDIA stima come equivalente a 150 MacBook Pro.
La svedese Volvo (marchio di proprietà della cinese Geely Automotive Holdings) sarà il primo brand automobilistico a fare uso di Drive PX 2 , ma NVIDIA rassicura sul suo appeal nel settore rendendo note altre partnership con Mercedes (Drive CX), la software house tedesca FKA specializzata in automotive e le mappe ultraprecise di HERE.
Alfonso Maruccia