Qualcomm e Meta hanno annunciato all’IFA 2022 di Berlino l’avvio di un accordo strategico che prevede lo sviluppo di nuovi processori Snapdragon XR per i futuri visori VR. Si tratta in realtà dell’estensione della collaborazione iniziata oltre quattro anni fa il lancio di Oculus Go. L’obiettivo è ovviamente offrire esperienze più immersive nel metaverso.
Snapdragon XR anche nel Quest Pro
Nel comunicato stampa si parla di accordo pluriennale, ma non sono note né la durata, né i termini economici. Qualcomm e Meta lavoreranno insieme nel mercato del “computing spaziale” per sviluppare nuove esperienze nel mondo virtuale. Il primo frutto della collaborazione tra le due aziende è stato Oculus Go. All’interno del visore per la realtà virtuale c’era un processore Snapdragon 821. Oculus Quest integrava invece il processore Snapdragon 835.
L’attuale Meta Quest 2 è invece basato sulla piattaforma Snapdragon XR2. Il SoC, derivato dallo Snapdragon 865, è progettato specificamente per la realtà virtuale e aumentata. Mark Zuckerberg ha confermato che Qualcomm progetterà i chip custom per i futuri visori Quest. Il nuovo SoC potrebbe essere svelato durante la conferenza Connect di ottobre, quando Meta dovrebbe annunciare il Quest Pro.
Un portavoce dell’azienda di Menlo Park ha tuttavia sottolineato che l’accordo non sarà esclusivo. I nuovi processori saranno disponibili anche per altri produttori di visori. Al momento non ci sono dettagli tecnici, ma il chip offrirà sicuramente prestazioni maggiori che miglioreranno l’esperienza nel metaverso e la qualità grafica.