La Commissione Europea ha concluso la sua nuova indagine su Qualcomm , e il risultato è del lavoro dei funzionari di Bruxelles è una multa alquanto salata per quello che viene descritto come un abuso di posizione dominante nel mercato dei chip 4G/LTE. Un abuso da manuale , frutto di un accordo esclusivo con Apple e che ha impedito per anni alla concorrenza di competere alla luce del sole contro il chipmaker.
Qualcomm deve pagare quasi un miliardo di euro (per la precisione €997 milioni) per aver violato le norme antitrust europee, dice la Commissione, perché in un periodo temporale di cinque anni ha pagato “miliardi di dollari” a Apple, il suo cliente più importante, affinché non si rivolgesse ad altri fornitori di chip per le comunicazioni digitali ( baseband ) in LTE.
Non importa quanto fossero buoni i prodotti della concorrenza , spiegano dalla UE, Qualcomm avrebbe in ogni caso continuato a detenere il monopolio sul mercato grazie ai processori LTE integrati nei popolarissimi gadget mobile di Cupertino (iPhone, iPad).
L’accordo tra Qualcomm e Apple è entrato in vigore nel 2011 , è stato rinnovato nel 2013 ed è entrato nella sua fase finale nel 2016, quando Apple ha cominciato a rivolgersi ai produttori concorrenti – e a Intel in particolare – per la fornitura di modem LTE.
L’accordo era fatto in modo da costringere Apple a perseguire nella partnership , visto che in caso di violazione Cupertino avrebbe dovuto restituire a Qualcomm una parte significativa dei pagamenti miliardari già ricevuto in passato.
Col tempo, la collaborazione tra Qualcomm e Apple si è deteriorata al punto da sfociare in una separazione definitiva con tanto di carte bollate e avvocati . La nuova multa dell’ Unione Europea arriva a suggellare un periodo difficilissimo per l’azienda statunitense, e non è escluso che anche l’antitrust americano si interessi ora del caso.
Alfonso Maruccia