Qualcomm vince in appello: annullata la multa del 2018

Qualcomm vince in appello: annullata la multa del 2018

Qualcomm vince l'appello contro la multa inflitta dalla Commissione europea nel 2018 per abuso di posizione dominante nel mercato dei modem LTE.
Qualcomm vince in appello: annullata la multa del 2018
Qualcomm vince l'appello contro la multa inflitta dalla Commissione europea nel 2018 per abuso di posizione dominante nel mercato dei modem LTE.

Dopo quella di fine gennaio, relativa alla multa inflitta ad Intel nel 2009, arriva una nuova sconfitta per la Commissione europea. Il Tribunale dell’Unione europea ha annullato la decisione del 2018 che imponeva a Qualcomm una sanzione di 997 milioni di euro per abuso di posizione dominante nel mercato dei modem LTE. La Commissione può presentare appello alla Corte di Giustizia europea, come fatto nel caso di Intel.

Vittoria per Qualcoom, nuova sconfitta per l’UE

L’autorità antitrust europea aveva inflitto una multa di 997 milioni di euro a Qualcomm per abuso di posizione dominante nel mercato dei modem LTE. L’azienda californiana aveva sottoscritto un accordo con Apple che ha ostacolato la concorrenza. L’azienda di Cupertino ha ricevuto svariati miliardi di dollari tra il 2011 e il 2016 per utilizzare unicamente i modem LTE di Qualcomm nei suoi iPhone e iPad. Ciò ha successivamente causato l’uscita dal mercato di Intel.

Il Tribunale dell’Unione europea ha annullato la decisione della Commissione nella sua interezza, dopo aver rilevato irregolarità procedurali che hanno ostacolato il diritto alla difesa di Qualcomm. La Commissione non ha registrato i contenuti di meeting e conference call con le terze parti interessate al caso. Inoltre, la Commissione non ha fornito prove sufficienti per dimostrare che i pagamenti fatti da Qualcomm ad Apple hanno avuto effetti anticoncorrenziali. Il Tribunale sottolinea che, all’epoca, non esisteva un’alternativa tecnica ai modem di Qualcomm.

La Commissione europea studierà il giudizio del Tribunale prima di decidere il passo successivo, ovvero l’appello presso la Corte di Giustizia europea. Ciò deve essere fatto entri due mesi e dieci giorni.

Fonte: CURIA
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Pubblicato il
15 giu 2022
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