Dopo il primo sgambetto cinese, Qualcomm torna a farsi sentire nei confronti di Apple grazie ad una importantissima vittoria legale anche in ambito europeo. Il gruppo ottiene infatti una “ingiunzione permanente” contro il gruppo di Cupertino, mettendo nuovamente spalle al muro la gamma iPhone.
A differenza del caso orientale, in questo caso v’è in ballo la gestione energetica dei device attraverso il brevetto che descrive una tecnologia in grado di allungare la durata delle batterie:
Apple sta violando la proprietà intellettuale di Qualcomm in relazione alla tecnologia di risparmio energetico negli smartphone e ha accolto la richiesta di ingiunzione permanente di Qualcomm, ordinando ad Apple di cessare la vendita, la commercializzazione e l’importazione ai fini di vendita in Germania degli iPhone che violano il brevetto
Il comunicato stampa diramato da Qualcomm aggiunge: “l‘ingiunzione riguarda tutti i modelli di iPhone che includono le funzionalità colpevoli di violazione e viene applicata ai soggetti Apple nell’Unione Europea e ad Apple Incorporated“.
Sulla base di quanto indicato, la decisione diventerà operativa fin dal momento in cui Qualcomm verserà una cauzione utile a coprire i potenziali danni sostenuti da Apple “nel caso in cui la sentenza venga successivamente annullata o modificata in appello“: questione, secondo Qualcomm, di “pochi giorni“. Nel frattempo, però, la richiesta Apple di sospende l’ingiunzione è stata respinta e “la corte ha inoltre stabilito che Apple è responsabile per danni monetari, con un importo che sarà determinato a seguire“.
Solamente nelle ultime due settimane due stimati tribunali in due diverse giurisdizioni hanno confermato il valore dei brevetti di Qualcomm e riconosciuto la violazione di Apple, vietando la vendita di iPhone negli importanti mercati di Germania e Cina.
Don Rosenberg, executive vice president and general counsel, Qualcomm
Tra le parti è quindi guerra aperta e fin da ora il percorso Apple in Europa rischia di farsi periglioso:
Il tribunale ha inoltre accolto la richiesta di Qualcomm di analizzare dettagliatamente i rendiconti associati a tutte le vendite, compresi i ricavi e i profitti dei dispositivi sotto accusa in Germania, nonché il ritiro e la distruzione da parte dei rivenditori in Germania di tutti i dispositivi imputati.
Secondo quanto reso noto da Apple in una nota, i modelli direttamente coinvolti sono gli iPhone 7 e gli iPhone 8, immediatamente ritirati dal mercato tedesco tramite la vendita diretta (rimarranno invece disponibili presso la distribuzione di terze parti). iPhone XS, XS Max e XR rimarranno invece regolarmente a disposizione degli utenti.
In ballo, è evidente, c’è molto di più della semplice gestione energetica dei chip degli iPhone 7/8. E il braccio di ferro tra Qualcomm ed Apple è destinato a riscrivere gran parte degli equilibri futuri del comparto in quest’epoca di possibili grandi cambiamenti.