Qualcomm vuole acquistare Intel?

Qualcomm vuole acquistare Intel?

Secondo Wall Street Journal e New York Times, Qualcomm avrebbe avviato discussioni con Intel per una possibile acquisizione.
Qualcomm vuole acquistare Intel?
Secondo Wall Street Journal e New York Times, Qualcomm avrebbe avviato discussioni con Intel per una possibile acquisizione.

Alcuni giorni fa erano trapelate indiscrezioni sulla possibile acquisizione di alcuni pezzi di Intel. Secondo le fonti del Wall Street Journal e del New York Times, Qualcomm potrebbe acquistare l’intera azienda di Santa Clara. Al momento non è stata fatta nessuna offerta ufficiale. Una simile operazione finanziaria rivoluzionerebbe completamente il mercato dei chip x86 e Arm.

Ingresso nel mercato x86 dalla porta principale

Intel ha recentemente annunciato un piano da 10 miliardi di dollari per la riduzione dei costi che prevede il licenziamento di circa 15.000 dipendenti, lo spin-off di Intel Foundry e la sospensione della costruzione delle fabbriche in Germania e Polonia. Qualcomm continua invece a dominare il mercato dei chip per dispositivi mobile. Al suo catalogo ha aggiunto anche i processori per i Copilot+ PC (notebook).

Secondo le fonti di Wall Street Journal e New York Times, Qualcomm avrebbe avviato discussioni con Intel su una possibile acquisizione. Non è stata fatta nessuna offerta ufficiale, ma sembrano piuttosto evidenti le attuali difficoltà dell’azienda che ha dominato per anni il mercato dei processori x86 per PC (poteva anche progettare e realizzare il chip della PS6, ma ha perso l’opportunità).

Circa quattro anni fa, Intel aveva un valore di mercato di 290 miliardi di dollari. Le sue azioni sono diminuite del 40% in un anno. Oggi la capitalizzazione di mercato è circa 93 miliardi di dollari. Le azioni di Qualcomm sono invece aumentate del 55% e la capitalizzazione è circa 190 miliardi di dollari.

L’eventuale acquisizione di Intel permetterà a Qualcomm di entrare nel mercato dei chip x86 dalla porta principale. Una simile operazione finanziaria dovrà ovviamente essere approvata dalle autorità antitrust di tutto il mondo, considerate anche le possibili implicazioni per la sicurezza nazionale.

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
21 set 2024
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