Twitter ha assistito nel corso del weekend una vera e propria fuga dai suoi palazzi: cinque dirigenti hanno dato, per diverse ragioni, il loro addio alla piattaforma di microblogging.
Si tratta della Vicepresidente ai media Katie Stanton, del vicipresidente ai prodotti Kevin Wil, del responsabile del settore sviluppo Alex Roetter, del VP alle risorse umane Brian “Skip” Schipper e del vertice dell’applicazione video Vine Jason Toff.
A confermare la notizia è stato il CEO Jack Dorsey, che con un tweet ha voluto smentire le voci che si erano diffuse nel corso del weekend e che volevano i cinque dirigenti licenziati: “Hanno deciso di andarsene”.
D’altra parte è difficile non legare l’addio di vertici importanti dell’azienda all’addio all’ex CEO, ai recenti licenziamenti , alle difficoltà registrate da Twitter per quanto riguarda i numeri delle sua crescita (sia in termini di fatturato che di pubblico).
Proprio per dare una scossa a questa situazione, d’altra parte, il fondatore di Twitter Dorsey è tornato da qualche mese nel ruolo di CEO annunciando “grandi cambiamenti”.
Diverse le ragioni delle cinque dimissioni, che sembrano accomunate curiosamente solo dalla tempistica: Toff ha annunciato il suo ritorno a Google per lavorare alla realtà virtuale, Stanton riferisce di voler passare più tempo con la sua famiglia, stessa cosa twitta per Kevin Weil, mentre Roetter scrive di voler fare un passo indietro per capire di cosa occuparsi in futuro.
In attesa della nomina dei loro sostituti, le responsabilità legate a risorse umane e media saranno affidate al COO Adam Bain, mentre quelle di sviluppo dei prodotti al CTO Adam Messinger.
Claudio Tamburrino