Sono arrivati sul mercato i nuovissimi MacBook Pro con chip ARM: veri e propri mostri di potenza. La lineup di notebook Apple è adesso particolarmente ricca. Propone, infatti, soluzioni molto valide adatte a un vasto numero di utenti. Scegliere il dispositivo più adeguato alle proprie esigenze non è sempre facile e, in questa guida all’acquisto, vogliamo aiutarti a farlo.
Con l’introduzione dei chip ARM, Apple ha staccato la concorrenza in termini di prestazioni, durata della batteria e possibilità offerte da queste macchine. A parità di prezzo, i Mac con ARM sono tendenzialmente più prestanti dei diretti concorrenti Intel o AMD.
Come scegliere il MacBook Pro
I MacBook Pro, come gli iPhone, ci hanno insegnato che le caratteristiche tecniche non sono tutto. Ce ne sono però alcune più importanti di altre e noi le abbiamo individuate al fine di facilitare la scelta del vostro prossimo notebook targato Apple:
- memoria interna basata su standard SSD (disco allo stato solido) anziché su hard disk magnetico. Sono molto più affidabili nel tempo ma soprattutto nettamente più veloci. Consentono un vero e proprio salto di qualità al MacBook o al MacBook Pro a livello di prestazioni;
- macOS Big Sur, vale a dire il più recente sistema operativo Apple attualmente disponibile per computer e notebook. Occhio però all’arrivo di macOS Monterrey dal 25 ottobre;
- processori della serie M1, considerando l’ottimizzazione raggiunta tra hardware e software. Oggi è anacronistico scegliere un MacBook Pro con processore Intel.
MacBook Pro late 2020
Si tratta del modello entry level della gamma. È stato annunciato nel corso dell’autunno 2020 e ha lasciato a bocca aperta tutti gli appassionati del settore. Si tratta del primo MacBook Pro a montare i nuovi chip ARM di Apple e, in particolare, in questo caso troviamo a bordo il chip M1. Grazie a questa nuova piattaforma hardware, il dispositivo regala fino a 20 ore di autonomia. Molto dipenderà ovviamente da quanto chiederete al processore.
Le dimensioni compatte fanno di questa macchina una delle migliori sul mercato. Permette agevolmente di compiere task da ufficio oltre che fotoritocco e video editing.
Lo schermo da 13,3 pollici potrebbe essere un limite per alcuni clienti, ma l’alta definizione e la qualità del display Retina fanno di questo pannello uno tra i migliori del mercato.
A bordo ritroviamo la tanto chiacchierata TouchBar scomparsa nei modelli presentati nel 2021. Può piacere come non piacere, ma non perde mai un colpo. Il corpo è realizzato completamente in alluminio riciclato, è solido ed è disponibile in due colorazioni.
Chi svolge una professione digitale e ha necessità di una batteria molto longeva oltre che ottime prestazioni troverà sicuramente in questo MacBook Pro l’alleato perfetto. Chi invece è in cerca di un notebook per il tempo libero dovrebbe considerare l’acquisto dell’ultimo modello di MacBook Air al posto di questo Pro.
L’unico vero difetto di questa macchina è la presenza di sole due porte Thunderbolt poste sul lato sinistro. Se fossero state quattro come su alcuni modelli precedenti Intel, probabilmente non avrebbe avuto difetti.
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MacBook Pro late 2021
Gli ultimi arrivati in casa Apple promettono prestazioni da capogiro, qualità elevatissima e grande affidabilità.
Apple propone i nuovi MacBook Pro late 2021 in due tagli di display oltre che con un cuore pulsante che riesce a far impallidire quasi tutta la concorrenza. Sia nel caso del display Retina da 14,2 pollici che in quello da 16,2 pollici ritroviamo un refresh rate di ben 120hz. Il pannello presenta un notch in alto dove trova posto il sensore fotografico finalmente migliorato rispetto al passato. In molti hanno criticato la scelta di inserire il notch, ma Apple sembra aver adottato alcuni escamotage per nasconderlo nell’interfaccia in determinate condizioni.
Per entrambi i modelli, Apple propone due chip: l’M1 Pro e l’M1 Max. Il primo è estremamente potente, è consigliato a tutti coloro i quali cercano prestazioni elevate per compiere task complessi. Eccelle sotto tutti i punti di vista, ma non è il migliore della gamma. L’M1 Max è ancora più potente del primo, permette di raggiungere velocità di calcolo sia in CPU che GPU spaventose ed è perfetto per qualsiasi task un developer o un creativo compiono ogni giorno con il proprio computer.
Dopo l’introduzione della TouchBar nel 2016, Apple ha deciso di dirle addio per lasciar spazio ad una fila di tasti funzione sulla tastiera della stessa dimensione dei tasti standard. Si tratta di una scelta dettata probabilmente dalle esigenze dei clienti Pro che non hanno mai amato la TouchBar stessa.
Grandi novità anche dal punto di vista della connettività via cavo. Torna la tanto amata ricarica MagSafe che permette di ricaricare il dispositivo al 50% in soli 30 minuti. Torna inoltre la porta HDMI e lo slot per le SD. Non mancano ben quattro porte Thunderbolt.
Scegliere il modello più piccolo non vuol dire rinunciare alle prestazioni: sia il 14,2 pollici che il 16,2 possono essere equipaggiati dal processore più veloce. Chi ha bisogno di una batteria molto prestante dovrà acquistare il modello più grande: questo permette di raggiungere le 21 ore di autonomia. Il modello più piccolo invece promette fino a 17 ore di utilizzo continuativo con la sola batteria. In entrambi i casi parliamo di autonomie da record rispetto alle dimensioni e le prestazioni offerte dai device.
Questi MacBook Pro sono in grado di sostituire workstation molto prestati senza tentennare.
Se volete approfondire la scheda tecnica anche di questi modelli, vi consigliamo di consultare il nostro articolo completo.
MacBook Pro Intel
Sul mercato sono ancora disponibili alcuni degli ultimi modelli con a bordo chip Intel. Nonostante possano sembrare ormai datati, in realtà non solo hanno ancora mercato, ma sono indicati nel caso in cui necessitiate di una macchina perfetta per lo sviluppo software e compatibile al 100% con alcune librerie ancora non disponibili nativamente per chip ARM.
A meno di un risparmio consistente, tutti gli altri utenti dovrebbero evitare di acquistare uno di questi modelli. Apple ha sì promesso aggiornamenti anche per questa piattaforma hardware, ma le nuove piattaforme ARM hanno migliorato talmente tanto le prestazioni da rendere poco conveniente acquistare un Mac Intel.
Conclusioni
La linea MacBook Pro è certamente molto ricca, riesce a soddisfare le esigenze di un vastissimo numero di utenti senza deludere. Il sistema operativo macOS è costantemente aggiornato e curato dall’azienda.
Tutto sta nel riuscire a scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze. Provvederemo ad aggiornare costantemente questa guida a seconda delle novità che verranno proposte sul mercato.