La privacy digitale è un aspetto del mondo moderno che nessuno dovrebbe sottovalutare.
Online infatti, le informazioni private degli utenti sono preda ambita non solo per gli hacker e i criminali, ma anche per ISP, aziende pubblicitarie e persino per gli enti governativi. Tutelare la riservatezza dunque è essenziale tanto quanto difficile.
Limitare le pubblicazioni sui social network, o perlomeno sapere che ciò che si scrive è alla portata di tutti, rappresenta un primo consapevole passo verso questo traguardo. La stessa tecnologia poi, può comunque venire utile con strumenti adeguati.
Basti pensare alle VPN che, grazie alla protezione dei dati in entrata/uscita, permettono a chi usa dispositivi elettronici supportati di navigare mantenendo l’anonimato.
Sotto questo punto di vista dunque, qual è il miglior servizio del settore?
Privacy digitale: prudenza e una buona VPN possono fare la differenza
Tra le tante piattaforme VPN, CyberGhost rappresenta una di quelle più attente nel contesto di anonimato e privacy digitale.
A dimostrazione di ciò vi è il fatto che tale azienda a sede a Bucarest, in Romania. Tale paese dell’Europa orientale è famoso proprio per le sue rigide leggi a livello di privacy. Ciò permette a CyberGhost di tutelare i propri clienti, con una politica no log alquanto severa.
A livello pratico infatti, questo servizio non registra dati come:
- indirizzo IP;
- siti Web visitati;
- cronologia di navigazione;
- durata delle sessioni;
- utilizzo della larghezza di banda;
- connessioni al server VPN.
Non solo: grazie alla crittografia AES a 256 bit e varie opzioni (come lo split tunneling e il kill switch), CyberGhost riesce a rendere la navigazione sul Web ultra sicura, pur non appesantendo la banda.
Il sistema di protezione in caso di utilizzo di reti Wi-Fi pubbliche infine, permette di navigare in anonimato anche quando ci si trova in aeroporti, centri commerciali e altri contesti potenzialmente a rischio intromissione.