Quantenna: niente punti morti nelle reti WiFi

Quantenna: niente punti morti nelle reti WiFi

L'azienda lancia chip che assicurano un'ampiezza di banda wireless fino a 1 Gbps per servizi multiplay
L'azienda lancia chip che assicurano un'ampiezza di banda wireless fino a 1 Gbps per servizi multiplay

Si presenta con toni molto promettenti la nuova soluzione proposta da Quantenna Communications , società con sede a Sunnyvale che annuncia di aver risolto “i problemi più frustranti legati all’utilizzo delle reti WiFi negli uffici e nelle abitazioni”: punti morti, portata limitata e larghezza di banda non prevedibile – assicura l’azienda – saranno eliminati con l’adozione della famiglia di chipset Quantenna High Speed (QHS).

il dispositivo Questa tecnologia, dichiara Quantenna, supera le problematiche di qualità e affidabilità che tradizionalmente compromettono le prestazioni delle reti WiFi e permette ai carrier di erogare servizi Triple-Play incluse trasmissioni HDTV su rete wireless in qualsiasi punto dell’ambiente domestico. “I chipset QHS – spiega l’azienda in una nota – sono stati progettati anche per access point WiFi, infrastrutture di networking, ed elettronica di consumo. Il footprint limitato – è della dimensione di una scatola di fiammiferi – rende le soluzioni Quantenna estremamente attraenti per i produttori che progettano strumenti di elettronica di consumo di piccole dimensioni – dai DVR, Tv al plasma e console per videogame fino ai piccoli access point o router”.

“Fino ad oggi – osserva Quantenna Communications – in tutto il mondo, le reti aziendali e quelle residenziali presentavano potenziali punti morti, larghezza di banda non garantita, scarsa copertura e interferenze sul segnale. Gli attuali chip 802.11 sono adatti per la trasmissione dei dati, ma non altrettanto indicati e affidabili per supportare applicazioni video, HDTV o IPTV. I vendor hanno dovuto definire delle configurazioni best effort integrando molteplici chip all’interno di gateway e access point, con la conseguenza di ampliare il footprint dei dispositivi e determinare un inevitabile innalzamento dei costi, ma senza comunque riuscire a raggiungere un’ampiezza di banda garantita”. La famiglia di chipset QHS promette dunque di risolvere tali problemi, presentandosi come “i primi e unici circuiti integrati presenti sul mercato a utilizzare i radio transceiver MIMO 4×4 802.11 a/b/g/n ed una funzionalità di trasmissione beam-forming”.

La gamma comprende:
– QHS 1000: con una velocità massima di link fino a 1 Gbps, e 600 Mbps di data througput.
– QHS 600: con una velocità massima di link fino a 600 Mbps e 400 Mbps di data througput.
– QHS 450: con una velocità massima di link fino a 450 Mbps e 200 Mbps di data througput.

A partire dal quarto trimestre 2008 avrà inizio la fase di testing della famiglia di chipset Quantum presso i maggiori clienti Quantenna operanti sia nel mercato retail che in quello dei carrier.

Ulteriori dettagli sulla famiglia QHS sono disponibili a questo indirizzo .

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
21 ott 2008
Link copiato negli appunti