Ci pensa il Seattle Post Intelligencer a pubblicare un divertito approfondimento sulle previsioni sulla tecnologia e il futuro di William H. Gates III, in un periodo in cui si moltiplicano le preconizzazioni del fondatore di Microsoft.
Nell’articolo pubblicato dal sito del giornale di Seattle si dà atto di alcune previsioni azzeccate, come quella del 1997, quando Gates dichiarò che “entro 10 anni la maggiorparte degli adulti utilizzerà la posta elettronica e vivrà quotidianamente il Web”. le stime degli osservatori di mercato evidenziano che a dicembre 2006 effettivamente il 70 per cento degli adulti statunitensi utilizzavano Internet.
Ma Gates ci ha preso anche nel 1995 e poi nel 1996, evidenziando che i giornali tradizionali avrebbero perso lettori sul cartaceo in modo lento ed inesorabile, in un processo che ancora oggi prosegue e che ha visto molti editori tentare la via della rete, spesso con un discreto successo.
E nel suo volume del 1995, “The Road Ahead”, Gates prevedeva che “uno guarderà un programma quando gli sarà più comodo anziché quando un’emittente decide di trasmetterlo. Si faranno acquisti, si ordinerà cibo, si contatteranno gli amici e si pubblicheranno informazioni che altri potranno utilizzare quando e come vorranno”.
Ben diversamente è andata con altre previsioni, come quella del 1987, quando nell’introduzione di un libro sul sistema operativo di IBM OS/2 scrisse: “Credo che OS/2 sia destinato ad essere il più importante sistema operativo, e probabilmente software in generale, di tutti i tempi”. Curiosamente non è OS/2 ma è il “suo” Windows a dominare quasi incontrastato l’intero mercato mondiale.
Più recente la dichiarazione al World Economic Forum, nel 2004, quando Gates spiegò che “entro due anni da ora, lo spam sarà eliminato”. La strada è invece, come ben sa chiunque utilizzi una casella email, ancora tutta in salita.
Ma l’articolo del Seattle Post rende anche giustizia a Gates su una delle frasi che più spesso gli sono state attribuite e che il chairman Microsoft ha più volte smentito, una frase che nulla prova che sia stata pronunciata davvero. Si tratta del celebre quote: “640K di memoria sono sufficienti per chiunque”. Una decina d’anni fa su un quotidiano americano, il New York Times , Gates rispose ad un lettore su questo punto, ribadendo: “Nessuno che si occupi di computer direbbe mai che un certo quantitativo di memoria è sufficiente per sempre. Ho detto alcune cose stupide e alcune sbagliate, ma non questa”.
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