Clubhouse è senza ombra di dubbio l’app più in vista di questi ultimi mesi, ma l’hype che ha circondato questo nuovo brand lascia molti con il dubbio che ci si trovi di fronte ad una vaporware story come molte se ne son viste nel mondo dei social. Se ci si chiede quanto possa valere Clubhouse, però, ora c’è una risposta che ha i contorni della concretezza: nuovi investimenti che tracciano un valore potenziale da 4 miliardi di dollari.
Quanto vale Clubhouse?
La valutazione scaturisce da una nuova ricerca di investitori per ampliare quello che è stato fatto fin qui da un’app vecchia appena di 1 anno e distribuita solamente – per ora – da App Store (la versione per Android dovrebbe essere ormai di prossima uscita). La prima valutazione è stata controfirmata da Andreessen Horowitz, 100 milioni di dollari nello scorso mese di gennaio. Nel frattempo sono state aperte app rivali quali la funzione Spaces di Twitter o le “room” di Telegram, qualcosa che – prima ancora di creare ostacoli a Clubhouse – sembra lastricarne la strada di opportunità.
Clubhouse ha raccolto grandissima notorietà nei mesi passati, ma nelle ultime settimane sembra aver perso molto del proprio hype: smaltito l’effetto-novità, infatti, l’app ha ora bisogno di ampliare la propria platea per trovare nuove creatività, nuovi talenti, nuovi canali espressivi e – soprattutto – un modello di business.
Mark Zuckerberg ha più volte presenziato ad incontri su Clubhouse e la sua partecipazione ha fatto pensare alternativamente a possibili investimenti nell’app, oppure a quanto facile sarebbe per Facebook immaginarne una simile da lanciare alla sua enorme community. I 4 miliardi dell’attuale quotazione sono una sorta di promessa, un profilo potenziale di un’app che intende creare un nuovo modo di mettere assieme i contenuti e creare community attorno ai creator. Saranno gli investitori a giudicare questa cifra con i propri investimenti e sarà il mercato a dare le proprie sentenze sul modello di business immaginato.