Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha aggiunto altre 27 aziende alla famigerata Entity List, in quanto impegnate in attività che possono rappresentare un pericolo per la sicurezza nazionale. Otto delle dodici aziende cinesi operano nel settore del quantum computing. Le altre si trovano in Pakistan, Giappone e Singapore.
Ban per il quantum computing cinese
Il Dipartimento del Commercio spiega che le otto aziende cinese sono state aggiunte alla “blacklist” per prevenire la vendita di tecnologie statunitensi relative al quantum computing che possono essere utilizzate per supportare le applicazioni militari e lo sviluppo di tool in grado di attaccare la crittografia. Nessuna azienda degli Stati Uniti può quindi esportare prodotti hardware e software senza la necessaria licenza (che quasi certamente non verrà concessa).
In diverse occasioni, i funzionari dell’intelligence USA hanno evidenziato l’intenzione delle aziende cinesi di acquistare tecnologie statunitensi nei settori del quantum computing e dell’intelligenza artificiale. Sedici aziende che operano in Cina e Pakistan sono state invece aggiunte alla Entity List, in quanto contribuiscono alle attività nucleari e al programma di missili balistici del Pakistan.
Infine, nella blacklist sono state inserite tre affiliate dell’azienda cinese Corad Technology Limited, essendo coinvolte nella vendita di tecnologie statunitensi e occidentali all’Iran, alla Corea del Nord e alla Cina. Gina M. Raimondo, Segretaria al commercio, ha dichiarato:
Il commercio globale dovrebbe sostenere la pace, la prosperità e posti di lavoro ben retribuiti, non i rischi per la sicurezza nazionale. Le azioni di oggi aiuteranno a prevenire la diversione delle tecnologie statunitensi verso il progresso militare della Repubblica popolare cinese e della Russia, e le attività nucleari o il programma di missili balistici del Pakistan. Il Dipartimento del Commercio si impegna ad utilizzare efficacemente i controlli sulle esportazioni per proteggere la nostra sicurezza nazionale.