Mentre prosegue a passo spedito la somministrazione delle prime dosi agli over 50 sottoposti all’obbligo e di quelle booster a chi ha già completato il primo ciclo, si torna a parlare della possibile quarta dose di vaccino. Ad oggi nulla è stato stabilito. Lo afferma EMA, l’Agenzia Europea per i Medicinali.
EMA sulla quarta dose di vaccino: nulla è stato deciso
Al momento i dati non indicano la necessità di procedere con la somministrazione di un’ulteriore dose aggiuntiva alla popolazione generale. Sono comunque in corso valutazioni. Il discorso cambia invece in relazione ai cosiddetti soggetti fragili ovvero coloro che soffrono di patologie in grado di compromettere il sistema immunitario. Ogni decisione finale è comunque rimandata a data da destinarsi.
Oggi il sito ufficiale di Federfarma riprende una dichiarazione attribuita a Marco Cavaleri, responsabile per i vaccini di EMA, secondo cui la prospettiva sembra quella di poter arrivare a una somministrazione annuale con modalità del tutto simili a quanto già avviene per contrastare l’influenza comune nella stagione invernale. Accadrà però soltanto nell’ambito di una quadro epidemiologico più stabile.
Le modalità di raccolta, trattamento e diffusione dei dati sono state al centro del dibattito fin dall’inizio della pandemia e continuano a esserlo. In Italia, il Ministero della Salute sta valutando la possibilità di interrompere la comunicazione dei report giornalieri in merito a contagi, ospedalizzazioni e decessi, in favore di uscite su base settimanale. Al vaglio inoltre l’ipotesi di distinguere i positivi sintomatici da quelli asintomatici, proprio in considerazione della situazione venutasi a creare con oltre il 90% della popolazione che ha ricevuto il vaccino.
Stando ai numeri ufficiali di EMA, sono oltre 735 milioni le dosi fin qui somministrate a livello europeo. Più di 122 milioni solo in Italia, come si legge nel rapporto del Governo aggiornato quotidianamente.