Sono trascorsi quasi sei anni anni da quando Xiph.Org Foundation , nota per aver sviluppato il codec audio open source Vorbis, ha avviato il progetto Theora , volto a creare un codec open source per il video. Oggi lo sviluppo di quel codec, che sulla carta rivaleggia con formati di compressione video come MPEG-4 AVC (H.264), DivX e Xvid, è finalmente ad un solo passo dal completamento.
Dopo ben sette versioni alpha, Xiph.org ha rilasciato la prima beta di Theora 1.0 (scaricabile da questa pagina ), che tra le altre cose include un decoder completamente riscritto.
A differenza di Vorbis, che è stato progettato da zero e non contiene tecnologie brevettate, Theora si basa su di un codec preesistente, il Truemotion VP3.2 di On2 Technologies . Il codice di VP3.2 è stato rilasciato sul canale open source nel 2001 insieme ad una licenza royalty free perpetua di tutti i relativi brevetti. Ciò fa sì che Theora possa essere utilizzato liberamente e gratuitamente da chiunque, senza restrizioni di sorta.
Va detto che VP3 è una vecchia implementazione della tecnologia di streaming video sviluppata da On2: le versioni successive, dalla VP4 fino all’attuale VP7, conservano una licenza di tipo commerciale.
Dal momento che non tutti gli sviluppatori di codec sono altrettanto “generosi” di On2, nello sviluppo di Theora, Xiph.org ha dovuto porre attenzione a non implementare tecnologie brevettate da altre società , quali ad esempio i B-Frame : ciò, secondo certi esperti, pone Theora su un piano mediamente più basso rispetto ai suoi più blasonati avversari, come H.264, DivX e VC-1, e più o meno sul livello di MPEG-4 ASP. Ciò non toglie che anche Theora abbia le sue chicche, e introduca qui e là caratteristiche (v. qui ) persino superiori a quelle dei suoi più diretti avversari.
Il primo obiettivo del progetto Theora, del resto, non è quello di competere testa a testa con i codec proprietari di ultima generazione, ma di fornire agli utenti una tecnologia di compressione video libera e senza costi di licenza . Se è vero che anche Xvid viene distribuito sotto una licenza open source , ed offre peraltro caratteristiche paragonabili a quelle di DivX Pro (di cui è lontano parente), questo codec rappresenta un’implementazione dello standard MPEG4 e, come tale, è soggetto ai brevetti di MPEG-LA : ciò lo rende di fatto inutilizzabile al di fuori della sfera personale.
Xiph.org non ha fornito stime sui tempi di rilascio della versione finale di Theora, ma è lecito attendersi che questa arriverà nel corso del prossimo anno.