Correva l’anno 2003 quando, sul finire dell’estate, i due papà di Kazaa Niklas Zennström e Janus Friis lanciarono in rete la versione beta di un’applicazione destinata a diventare una delle più popolari soluzioni di comunicazione su Internet: Skype . Che oggi, dopo quattro anni, conta oltre 220 milioni di utenti registrati in tutto il mondo.
Il blog di Skype dedica all’anniversario un post che, nel delineare in poche parole l’evoluzione del popolare soft-VoIP, ospita la breve celebrazione scritta dal CEO Niklas Zennström: “Oggi Skype compie quattro anni. Stento a credere che sia trascorso tutto questo tempo. Sembra ieri che Janus e io parlavamo di persone in grado di usare il computer come un telefono. Ma senza telefono. E senza bolletta.
In meno di sei mesi, siamo passati da 200 utenti a 2 milioni. Oggi abbiamo oltre 220 milioni di utenti registrati. Persone reali, che parlano – e non solo – realmente con Skype”.
Tra le parole di entusiasmo per i traguardi raggiunti non manca l’occasione per un richiamo al black-out che nella settimana di Ferragosto ha messo KO l’applicazione per due giorni, un malfunzionamento che Skype ha motivato con il “riavvio quasi simultaneo di molti PC in tutto il mondo, dopo l’installazione degli ultimi aggiornamenti di sicurezza”, nefasta coincidenza che avrebbe causato “un carico inaspettato di richieste di login, che, combinato al ridotto numero di risorse peer-to-peer, ha prodotto una reazione a catena di livello critico”.
L’eventualità ha portato alla luce un bug che l’azienda dichiara di aver identificato e risolto.
Ma il black-out di due settimane fa è considerato ormai acqua passata: nel messaggio di Zennström si legge la volontà di far dimenticare l’incidente e di brindare al futuro. Un futuro che, con tutta probabilità, dovrà vedere Skype sempre più integrato nella realtà e nel business di eBay , che ha acquistato Skype Technologies due anni fa .
Dario Bonacina