Quattro autorità antitrust vigilano sull'uso dell'IA

Quattro autorità antitrust vigilano sull'uso dell'IA

Commissione UE, CMA, Dipartimento di Giustizia e FTC hanno unito le forze per garantire una leale concorrenza nel settore dell'intelligenza artificiale.
Quattro autorità antitrust vigilano sull'uso dell'IA
Commissione UE, CMA, Dipartimento di Giustizia e FTC hanno unito le forze per garantire una leale concorrenza nel settore dell'intelligenza artificiale.

La Commissione europea e la Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito, insieme al Dipartimento di Giustizia (DOJ) e la Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti, hanno pubblicato un comunicato congiunto che elenca i principi condivisi per l’uso corretto dell’intelligenza artificiale. Guidate dalle rispettive leggi, le quattro autorità antitrust lavoreranno per garantire una concorrenza leale nel settore e la protezione dei consumatori.

Mercato aperto, leale e competitivo

Commissione UE, CMA, DOJ e FTC sottolineano che i loro poteri legali e i contesti giurisdizionali differiscono, quindi le decisioni rimarranno sempre sovrane e indipendenti. Tuttavia, i rischi descritti nel comunicato non rispettano i confini internazionali, per cui è necessario una stretta collaborazione tra le autorità.

L’intelligenza artificiale generativa avrà un profondo impatto sulla vita delle persone. Occorre quindi vigilare per individuare eventuali comportamenti anticoncorrenziali che possano avere conseguenze negative sui consumatori. Uno dei rischi è lasciare nelle mani di poche aziende tutti gli “ingredienti”, tra cui potenza di calcolo e personale esperto. Ciò potrebbe portare ad un abuso di potere dominante, come già accaduto in altri settori.

UE-CMA-DOJ-FTC

Le quattro autorità hanno elencato tre principi per proteggere la concorrenza. Il primo è un comportamento corretto. Le aziende non devono sfruttare il loro potere di mercato per adottare tattiche di esclusione e quindi ostacolare l’innovazione. Il secondo è l’interoperabilità. La concorrenza e l’innovazione nel settore dell’intelligenza artificiale saranno maggiori se i servizi potranno interagire tra loro.

Infine, il terzo principio è la scelta. Utenti e aziende non devono rimanere vincolati a specifici servizi, ma devono avere la possibilità di scegliere un’alternativa. Le quattro autorità esamineranno inoltre investimenti e partnership tra Big Tech e startup che potrebbero aggirare le leggi sulle acquisizioni.

Fonte: CMA
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Pubblicato il
24 lug 2024
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