Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Abruzzo: sono queste le regioni in cui i parametri relativi a contagi, ricoveri e terapie intensive sono nuovamente usciti dai limiti previsti, portando inevitabilmente verso la zona arancione. L’ordinanza sarà firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, entro la giornata di oggi.
Zona arancione: regioni e nuove regole
Per queste quattro regioni, dunque, si torna ad una serie di limitazioni che non si vedevano ormai da mesi, ma che colpiranno la popolazione in modo selettivo. Il Green Pass sarà lo strumento utile a definire il nuovo status quo che avrà luogo a partire da lunedì 24, con l’esibizione del QR Code che diventa un elemento essenziale per poter accedere a molte attività – soprattutto nel tempo libero.
Il passaggio a nuovo colore sarà elemento sostanzialmente indifferente per tutti coloro i quali sono in possesso di Green Pass rafforzato (per triplice vaccinazione o per avvenuta guarigione), mentre per chi non ne è in possesso scatteranno limitazioni aggiuntive rispetto alla situazione attuale:
- impossibilità di uscire dal comune di residenza, se non per motivi di stringente necessità
- impossibilità di accesso ai centri commerciali in festivi e prefestivi
- impossibilità di accesso ai corsi di formazione in presenza
- impossibilità di praticare sport di contatto (es. calcio) o accedere ad impianti sciistici di risalita
Le regole in zona arancione sono elencate nel quadro aggiornato messo a disposizione dal Governo in questo documento PDF. Dovranno attendersi a queste regole soprattutto gli esercenti, i quali nell’effettuare i controlli con l’app VerificaC19 dovranno opportunamente scegliere la giusta verifica in base al tipo di Green Pass necessario per l’accesso dei clienti.
La Valle d’Aosta, nel frattempo, dovrebbe ottenere una concessione legata alla particolare situazione della regione, dove un piccolo scartamento dei numeri porterebbe rapidamente in zona rossa. La possibile prossimità al picco dei contagi dovrebbe consigliare un approccio prudenziale evitando restrizioni ulteriori nonostante i numeri dovrebbero lasciar intendere la più severa delle misure di contenimento.