Quei Wild boys di Microsoft

Quei Wild boys di Microsoft

Una tecnologia sperimentale per effettuare ricerche testuali tramite i telefoni cellulari, abbreviando le stringhe di ricerca testuali. Il nome in codice? The Wild Thing
Una tecnologia sperimentale per effettuare ricerche testuali tramite i telefoni cellulari, abbreviando le stringhe di ricerca testuali. Il nome in codice? The Wild Thing

Redmond (USA) – Si chiama The Wild Thing ed è un sistema sviluppato da Microsoft per effettuare ricerche d’informazioni sui dispositivi mobili, come cellulari e PDA. Inventato da Bo Thiesson, un ingegnere dell’azienda di Redmond, la “cosa matta” nel cassetto di Microsoft dà modo di abbreviare le stringhe di ricerca e velocizzare l’intero processo di reperimento dati.

L’applicazione, che Thiesson spera di vedere su tutti i cellulari a partire dall’anno prossimo, si interfaccia ad un apposito motore di ricerca online ed usa query di ricerca speciali basate sugli input del tastierino numerico dei cellulari.

Ad esempio, spiega Thiesson, per eseguire una ricerca dei ristoranti cinesi nell’area di New York basterà inserire il codice “27*#69”, corrispondente a “CR NY”, Chinese restaurants, New York . “Maggiore la popolarità di un oggetto o di un servizio”, dice l’inventore del sistema, “minore sarà il numero di lettere che servirà per identificarlo”.

Insieme all’uscita di The Wild Thing, prevista per il 2007, Microsoft spera di ultimare xNav, un sistema di riconoscimento dei movimenti per inserire caratteri testuali attraverso i touch-screen portatili. Saranno tecnologie accessibili a tutti? Microsoft pensa soprattutto a quella che definisce “generazione millennio”, ovvero i giovani compresi tra i 10 ed i 21 anni: “Con xNav, i ragazzini più veloci potranno raggiungere le 45 parole per minuto”, dice John Sangiovanni, il progettista di xNav.

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Pubblicato il
5 mag 2006
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