L’ultima trovata di Fujifilm per differenziare le sue fotocamere consumer dalla selva di concorrenti è la cosiddetta pet recognition , ossia la capacità di riconoscere – oltre a facce e sorrisi – i musi di cani e gatti.
Questa funzione, che fa il suo debutto sulla compatta FinePix Z700EXR , permette di scattare una foto agli amici a quattro zampe senza doversi preoccupare di messa a fuoco, esposizione e ottimizzazione del colore. Lo scatto può avvenire anche in automatico, non appena il Fido o il Fuffy della situazione guarda verso l’obiettivo: in questo modo è possibile ritrarre mici e cani anche quando si regge la fotocamera con una sola mano, magari usando l’altra per convincere l’animale a mettersi in posa.
Fujifilm ha spiegato che questa funzionalità potrebbe apparire una banale evoluzione dell’ormai classica face recognition offerta da quasi tutte le compatte in circolazione, in realtà la sua implementazione è stata una vera e propria sfida: le differenze somatiche tra un uomo e l’altro, anche di etnia diversa, sono assai minori rispetto a quelle che contraddistinguono una razza canina dall’altra.
Venendo alle specifiche tecniche della Z700EXR, si citano il display touch screen LCD da 3,5 pollici (16:9), il sensore Super CCD EXR da 12 megapixel con stabilizzatore meccanico, lo zoom ottico 5x, la capacità di registrare video 720p a 24 FPS, e l’integrazione con YouTube e Facebook. Le specifiche integrali si trovano qui .
La FinePix Z700EXR sarà disponibile sul mercato europeo nelle prossime settimane al prezzo di circa 230 euro.
Alessandro Del Rosso