Quetta è un browser web basato su Chromium, il motore che alimenta la maggior parte dei browser Android. Fa della privacy la sua missione, caratteristica che lo rende un’alternativa interessante ai browser più diffusi.
Al momento, Quetta è disponibile solo per Android, ma gli sviluppatori hanno promesso di rilasciare versioni per altri sistemi operativi in futuro. È compatibile con la maggior parte dei siti web e delle applicazioni web, grazie alla sua derivazione da Chromium.
Funzioni per la privacy
La privacy è il punto di forza di Quetta. Il browser non raccoglie, memorizza o condivide alcuna informazione personale degli utenti. Inoltre, offre una serie di strumenti integrati per proteggere i dati e la navigazione, tra cui:
- Un ad-blocker e un tracker blocker, che bloccano le pubblicità e i tentativi di tracciamento dei siti web.
- Protezioni per le impronte digitali, che impediscono ai siti web di identificare gli utenti in base alle caratteristiche del loro dispositivo.
- HTTPS Everywhere, che forza l’utilizzo di connessioni sicure e criptate con i siti web.
- Data Vault, che consente di proteggere i dati sensibili, come i segnalibri, la cronologia o i download, con una verifica biometrica. Questa funzione è disattivata per impostazione predefinita, ma può essere attivata nelle impostazioni.
- Download privati, che permettono di scaricare i file senza lasciare tracce sul dispositivo. Questa funzione non è spiegata nel dettaglio sul sito web o nel browser.
Controllo degli script
Quetta offre anche la possibilità di controllare l’esecuzione degli script JavaScript, che sono spesso usati dai siti web per offrire funzionalità avanzate, ma anche per tracciare o infettare gli utenti. È possibile disattivare gli script per tutti i siti o per singoli siti, oppure attivarli solo per i siti fidati. Questa funzione può migliorare la sicurezza e la velocità di navigazione, ma anche causare problemi di visualizzazione o di funzionamento di alcuni siti.
Funzioni intelligenti
Oltre alla privacy, Quetta offre anche alcune funzioni intelligenti che possono rendere la navigazione più facile e piacevole, tra cui:
- Downloader di video, che permette di scaricare i video da vari siti web, tranne Google Play, che lo vieta. Per usare questa funzione, basta toccare a lungo il video e scegliere l’opzione di download.
- Riproduzione audio in background (come Brave), che consente di ascoltare l’audio dei video anche quando si esce dal browser. Questa funzione non funziona su YouTube, ma su altri siti. Per usarla, basta avviare la riproduzione dall’area delle notifiche del telefono.
- Traduzioni, che consentono di tradurre i siti web in altre lingue con un semplice tocco.
- Funzionalità di lettura, che trasforma i siti web in una versione più leggibile e adatta alla lettura.
Supporto delle estensioni
Infine, Quetta ha una caratteristica che lo distingue dalla maggior parte dei browser Android: il supporto delle estensioni. Le estensioni sono dei piccoli programmi che aggiungono funzionalità al browser, come ad esempio un gestore di password, un blocco note o un tema personalizzato. Quetta permette di installare le estensioni dal Chrome Web Store, il negozio ufficiale di Google.
Per accedere alla pagina di gestione delle estensioni, bisogna digitare quetta://extensions nella barra degli indirizzi. Questa caratteristica non è stata ancora annunciata dagli sviluppatori, quindi potrebbe essere ancora in fase di test.
Icona dello scudo
Per accedere a tutti i controlli sulla privacy e alle statistiche, basta toccare l’icona dello scudo nella barra degli indirizzi. Da lì, è possibile attivare o disattivare l’ad-blocker, la prevenzione del tracciamento, le protezioni per le impronte digitali e HTTPS Everywhere per un sito specifico. È anche possibile impostare altre opzioni per la privacy per siti specifici utilizzando il menu. Quetta non offre i controlli granulari offerti da estensioni come uBlock Origin, ma offre comunque una buona protezione per impostazione predefinita.
Un browser promettente, ma con alcuni dubbi da chiarire
Quetta è un browser che punta tutto sulla privacy, ma rimangono alcuni dubbi da chiarire. Innanzitutto, non è noto come il progetto sia finanziato, se tramite accordi con motori di ricerca o versioni “Pro”. Inoltre, il codice non è open source, il che potrebbe preoccupare alcuni utenti.
Il confronto delle funzioni con altri browser appare parziale, come ogni produttore tende a valorizzare solo i propri punti di forza. Alcune scelte, come mostrare solo le prime lettere dei titoli delle pagine e non l’intero URL, potrebbero non piacere a tutti.
Insomma, Quetta sembra un progetto promettente, ma per tranquillizzare gli utenti sarebbe bene chiarire il modello di business e la trasparenza del codice.