Quick Share di Google è ora compatibile con Windows su ARM

Quick Share di Google è ora compatibile con Windows su ARM

Quick Share di Google è ora compatibile anche con i PC Windows su ARM. Si tratta d'iimp un'ortante passo in avanti per molti utenti.
Quick Share di Google è ora compatibile con Windows su ARM
Quick Share di Google è ora compatibile anche con i PC Windows su ARM. Si tratta d'iimp un'ortante passo in avanti per molti utenti.

Google ha lanciato Quick Share per Windows a marzo del 2023, consentendo agli utenti in possesso di un device Android di trasferire facilmente i propri file sul PC. Tuttavia c’erano alcune limitazioni, in particolare per i PC basati su ARM, che inizialmente non erano per l’appunto supportati, ma a quanto pare ora le cose sono cambiate.

Quick Share anche su PC ARM

Nelle scorse ore, infatti, Google ha lanciato silenziosamente la sua app Quick Share per dispositivi Windows basati su ARM, come i laptop Snapdragon X Elite. Rispetto al servizio Phone Link di Microsoft, che offre funzionalità simili ma con una maggiore integrazione di sistema, la soluzione di “big G” ha il grande vantaggio di poter funzionare anche con più dispositivi contemporaneamente, compresi quelli non di proprietà dell’utente.

Fino a poco tempo fa, Quick Share non supportava i dispositivi ARM e non funzionava affatto su queste piattaforme senza complessi workaround. Google riferisce però di aver risolto il problema.

Considerando il fatto che i PC basati su ARM che stanno guadagnando sempre maggiore popolarità, in particolare per la durata della batteria e le prestazioni, ha senso che Google intenda espandere la portata di Quick Share.

Da tenere presente che, sempre a proposito di Quick Share, circolano da tempo voci secondo cui Google ne possa estendere l’uso su iOS/iPadOS e macOS. Una recente modifica del codice per l’API Nearby Connections di Quick Share, individuata su GitHub, suggerisce che il colosso di Mountain View starebbe lavorando per renderla compatibile con i dispositivi Apple. Al momento non vi è ancora nulla è confermato, ma potrebbe essere un punto di svolta per gli utenti Android con MacBook o iPad.

Fonte: 9to5Google
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Pubblicato il
12 nov 2024
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