Un blackout iniziato tra le 18 e le 19, poi durato un paio d’ore circa alla Camera dei Deputati. Niente connessione Internet in aula, negli uffici e nelle sale stampa, a complicare il compito degli addetti ai lavori. Il mondo della politica riunito a Montecitorio è rimasto offline, proprio nel giorno in cui hanno preso il via le votazioni per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.
Camera senza Internet nel giorno della prima votazione
L’intervento dei tecnici ha permesso di ripristinare una situazione di normalità. Sul caso anche l’attenzione della Polizia Postale, che al momento pare escludere l’ipotesi di un attacco. Sui canali solitamente frequentati da cracker e cybercriminali non vi è traccia di alcuna rivendicazione.
La responsabilità dell’accaduto sembra poter essere attribuita a un guasto, conseguente forse alla massiccia mole di connessioni da gestire in contemporanea. Per diverso tempo è rimasto irraggiungibile anche il sito istituzionale. I social non potevano che accogliere la notizia con ironia.
Alla Camera blackout di internet. Ora rischia di essere eletto Aranzulla.#Quirinale2022 #Quirinale
— Matteo Capponi (@pirata_21) January 24, 2022
Al primo scrutinio non è stata raggiunta la maggioranza necessaria (672 voti), l’appuntamento è dunque rimandato a questo pomeriggio. Proseguono intanto le trattative tra le forze politiche, mentre si avvicina la prossima votazione per stabilire chi andrà al Quirinale.
#Quirinale2022, al primo scrutinio non è stata raggiunta la maggioranza richiesta (672 voti) per eleggere il #PresidenteDellaRepubblica. Seconda votazione domani alle 15. pic.twitter.com/WCLMmMJhLA
— Camera dei deputati (@Montecitorio) January 24, 2022
Le sale del palazzo che ospiterà il successore di Sergio Mattarella è protagonista di una sezione dedicata sulla piattaforma Google Arts & Culture, online dal mese scorso. Un’occasione per visitare (virtualmente) il Cortile d’Onore, il Salone dei Corazzieri e lo Studio del Presidente, navigando gli ambienti ricreati in tre dimensioni o sfogliando la raccolta composta da oltre 1.000 immagini. Realizzato tra il 1573 e il 1583, occupa un’area pari a 110.500 metri quadrati, venti volte più della Casa Bianca.