Roma – Alcune agenzie nazionali l’hanno subito raccontata come una rivoluzione, un’esagerazione almeno parzialmente comprensibile visto che l’accordo appena stretto tra Microsoft e Poste Italiane mette più a portata di mano lo strumento della “raccomandata online” per i milioni di utenti che utilizzano la suite da ufficio Microsoft Office.
Ben lungi dal rappresentare una novità assoluta – lo strumento della raccomandata online su Poste.it viene utilizzato da tempo – l’intesa annunciata ieri prevede l’integrazione del servizio online nel software del big di Redmond. Per il futuro si parla già di raccomandata dal telefonino .
In sostanza, una volta scaricato il software apposito messo a disposizione da Poste Italiane, comprensivo di manuale d’uso, nella barra dei comandi di Word ed Excel apparirà il menù dedicato alle Poste. Da quel menù in qualsiasi momento, 24 ore su 24, sarà possibile avviare la procedura di spedizione della raccomandata, trasformando così direttamente in una lettera di questo tipo il documento aperto con quei programmi. Per pagare la spedizione si potrà usare la carta di credito o Postepay: il costo per una normale raccomandata è di 3,50 euro, qualcosa in più dei 2,80 richiesti tradizionalmente dagli uffici postali.
“Poste Italiane – si legge in una nota – provvederà alla conferma della data e dell’ora dell’accettazione, alla stampa, all’imbustamento e alla consegna, con i tempi e le modalità della tradizionale Posta Raccomandata cartacea. La ricevuta della spedizione sarà inviata all’indirizzo di posta elettronica “postemail” che Poste Italiane offre gratuitamente ai clienti”.
In particolare, il servizio di Poste permette di:
– chiedere l’Avviso di Ricevimento con Posta Ordinaria o Posta Prioritaria
– predisporre liste di indirizzi di destinatari utilizzando l’apposita rubrica di Microsoft Windows
– inviare raccomandate ai titolari di caselle postali
– disporre, sul proprio computer, di un archivio elettronico con tutte le raccomandate spedite on line
– verificare, al momento dell’invio, la correttezza del codice di avviamento postale.