I ricercatori David Ruffner e David Grier hanno realizzato un raggio traente funzionante, capace di muovere su una ridotta (anzi ridottissima) distanza una microscopica sfera di silice. Il lavoro dei due scienziati statunitensi si basa su una ricerca incentrata sul raggio Bessel pubblicata più di un anno fa da colleghi asiatici.
Una prospettiva su cui il mondo accademico, e non solo, ha investito da tempo, quella di riuscire a creare un sistema di “trazione” e movimentazione di oggetti (anche di grosse dimensioni) mediante raggi laser. Alla luce del lavoro di Ruffner e Grier, la prospettiva continua a essere lontana nel tempo ma almeno dimostra di non essere pura e semplice fantascienza.
Il setup adottato dai due ricercatori prevede l’utilizzo di due diversi raggi Bessel, con variazione di fase dei singoli raggi per far sì che la “trappola” ottica creata dai laser si muova. Il successo dell’esperimento è testimoniato dallo spostamento di una particella di silice (sospesa in acqua) su una distanza di 30 micrometri.
Adottando lo stesso metodo, dicono gli scienziati, sarebbe possibile combinare un numero multiplo di raggi Bessel per creare un vero e proprio sistema di trasporto di oggetti microscopici nello spazio tridimensionale. La tecnologia, almeno per il momento, non è scalabile : le energie in gioco sono ancora eccessive, al punto che il raggio traente potrebbe distruggere l’oggetto da muovere.
Alfonso Maruccia