Se abbiamo mai condiviso qualcosa sulla bacheca di un social network o preso parte alla conversazione su un forum lo dobbiamo anche a Randy Suess. A più il nome non suggerirà nulla, ma si tratta di colui che tra i banchi dell’Università di Chicago nell’ormai lontano 1978, insieme al compagno di corso Ward Christensen, creò e mise online CBBS. Il Computer Bulletin Board System è stato un sistema grazie al quale chiunque ha potuto connettersi attraverso la propria linea telefonica direttamente a un computer centrale, inviando e ricevendo messaggi di qualunque tipo. Tutto questo ben prima che server e data center diventassero snodi per la comunicazione da un capo all’altro del pianeta.
Addio a Randy Suess, inventò il BBS
Sebbene non fu il primo BBS in assoluto (per quello bisogna risalire al 1973), arrivò a connettere oltre 250.000 utenti prima di essere ritirato per lasciare spazio a soluzioni più avanzate, consentendo la trasmissione e l’archiviazione di informazioni tra diversi punti della Rete. Qualche anno più tardi toccò a FidoNet e ad altri progetti dalla portata più ampia, quasi globale, fino a cedere il passo ai già citati forum e alle board attuali.
Classe 1945, Suess è scomparso il 10 dicembre all’età di 74 anni in un ospedale di Chicago. La notizia è trapelata solo nel fine settimana, confermata dalla figlia Karrie. Porta con sé il ricordo di un mondo online che non c’è più, fatto di connessioni dial-up, tempi d’attesa infiniti per il download di un singolo file, conti telefonici gonfiati in bolletta e trasmissioni improvvisamente interrotte da qualcuno che inconsapevolmente solleva la cornetta del telefono in un’altra stanza. Lascia in eredità l’idea dalla quale ha preso vita una dinamica d’interazione nella grande Rete andata via via evolvendo, non per forza di cose sempre nella direzione migliore.