Ebbene sì, gli attacchi ransomware alle aziende continuano e, dopo quello alle patatine San Carlo avvenuto settimane fa, ad essere stata presa di mira ora è la Vestas Wind System, che è uno dei principali produttori al mondo di turbine eoliche.
Stando a quanto reso noto, il gruppo danese ha dovuto sospendere l’operatività dei suoi sistemi IT a causa di un massiccio attacco di cyber criminali. Inizialmente la società aveva attribuito i malfunzionamenti a un generico incidente e per contenere il problema i sistemi erano stati bloccati in più business unit e in diverse sedi.
La vicenda aveva tutte le caratteristiche di un attacco ransomware, ma è stato soltanto nelle ultime ore che l’azienda ha confermato tale ipotesi. L’attacco ha colpito e compromesso parte dell’infrastruttura IT, mentre altre parti sono state bloccate dalla stessa Vestas per precauzione.
Il gruppo ha altresì fatto sapere che alcuni dati risultano compromessi, ma non ha spiegato in che misura e in che modo. Ad ogni modo, l’attacco non ha coinvolto anche terze parti connesse alle reti della società, quali clienti e business partner. I processi legati ala produzione, alla costruzione dei siti eolici e ai servizi di supporto hanno continuato ad operare senza il benché minimo problema.
In merito alla vicenda, Henrik Andersen, presidente e capo esecutivo di Vestas ha dichiarato:
Abbiamo attraversato alcuni giorni difficili da quando abbiamo scoperto l’incidente informatico e la direzione esecutiva e il consiglio di amministrazione sono quindi molto contenti che l’incidente non abbia avuto un impatto sulle operazioni delle turbine eoliche e che quasi tutti i nostri sistemi IT siano di nuovo in funzione.
Vestas Wind System conta 29 mila dipendenti in tutto il mondo e dichiara di avere installato turbine eoliche offshore e onshore in oltre 85 nazioni, per una capacità totale di oltre 145 Gigawatt. Le soluzioni Vestas sono presenti anche sul territorio italiano, su cui il gruppo ha installato oltre 4,5 Gigawatt di potenza dal 1991 ad oggi.