Il ransomware noto come Bad Rabbit è uno degli agenti malevoli più famosi e diffusi in questo settore.
Conosciuto a partire dal 2017, tale minaccia si è diffusa in Russia e Ucraina, per poi diffondersi in tutto il mondo. Evoluzione di un ransomware precedente, noto come Petya, Bad Rabbit agisce come un comune ransomware.
Ciò significa che, una volta crittografati i file più preziosi su un computer, gli hacker che lo manovrano vanno a richiedere un riscatto (spesso in Bitcoin) alla vittima.
Qual è dunque la differenza tra i tanti ransomware in circolazione? Il creatore non adotta e-mail phishing per la diffusione, ma rende possibile la diffusione dello stesso attraverso JavaScript incluso nel codice HTML di alcuni siti.
Non solo: i proprietari di tali siti Web diffondono Bad Rabbit involontariamente, senza sapere che sono stati infettati dallo stesso.
Bad Rabbit: come evitare questo temutissimo ransomware
Per contrastare questo ransomware è possibile agire in diversi modi.
Ripristinare un precedente backup del sistema operativo, per esempio, può risolvere il problema. Allo stesso tempo, adottare quando possibile strumenti di decrittazione offerti da esperti di sicurezza, può offrire l’opportunità di recuperare i dati.
Va comunque ricordato che, così come in qualunque altro contesto all’interno di ciò che è la sicurezza digitale, la prevenzione resta l’arma migliore.
Per contrastare Bad Rabbit, così come qualunque altra minaccia, affidarsi a uno strumento avanzato come McAfee Total Protection è senza dubbio un’ottima mossa.
Stiamo parlando di un antivirus con un elevato tasso di efficacia, abbinato ad altre utility ideali nel contesto della sicurezza online.
Il password manager integrato, per esempio, è una garanzia lato tutela delle parole d’accesso. La VPN, dal canto suo, va a tutelare privacy e anonimato online.
Tra gli svariati strumenti è possibile individuare anche l’ottimo McAfee Shredder, utility unica nel contesto delle suite di sicurezza.
Si tratta di un software che permette di eliminare in maniera i file sensibili, impedendo eventuali recuperi futuri. Si tratta, dunque, di un sistema ottimo di tutela della privacy sia per utenti singoli che nel contesto aziendale.