L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha di recente stabilito che i pagamenti digitali devono essere accettati anche per i valori bollati e postali, ma agli italiani non occorre un’imposizione per scegliere il POS né per salutare definitivamente il contante. Secondo l’Osservatorio annuale di Visa, sulla base di un’indagine condotta da Ipsos, la metà dei nostri connazionali li ritiene ormai una consuetudine, una pratica quotidiana.
Pagamenti digitali: una consuetudine per metà degli italiani
La percentuale è destinata a crescere ulteriormente. Permangono infatti dei contesti nei quali l’esperienza può essere semplificata e resa più fluida, ad esempio nei piccoli negozi (secondo il 40% degli intervistati), per il saldo delle prestazioni occasionali (36%), per l’invio di denaro a un contatto (18%) e per il versamento di tasse, multe o tributi alla Pubblica Amministrazione(15%).
In prospettiva, l’82% dei chiamati in causa, ritiene che i pagamenti digitali diventeranno una pratica quotidiana, per tutti ed entro pochi anni. Questo il commento di Stefano M. Stoppani, Country Manager Visa Italia, che pone l’accento sull’accoglienza riservata a questi metodi per la gestione delle transazioni a livello generazionale.
Il panorama dei pagamenti è in profonda trasformazione sotto la spinta dell’evoluzione tecnologica e delle nuove istanze dei consumatori. Soprattutto Millennials e Generazione Z sono sempre più consapevoli dei vantaggi dei pagamenti digitali in termini di semplicità, immediatezza, sicurezza, ma anche più esigenti riguardo a personalizzazione dei servizi, attenzione all’ambiente, esperienza d’acquisto. Attraverso gli investimenti in tecnologia e sicurezza, una rete aperta e inclusiva e la nostra scala globale, siamo impegnati in Italia insieme ai nostri partner per rendere imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini italiani sempre più digitali grazie a servizi di pagamento innovativi, sostenibili e accessibili a tutti.
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