Cosa sono le reti Mesh? A cosa servono? Quali i vantaggi derivanti dalla loro installazione? Una tecnologia di cui si parla ormai da parecchio tempo, soprattutto tra addetti ai lavori, ma che ancora non tutti conoscono. È quanto emerge da un’indagine commissionata da AVM, i cui risultati sono stati resi noti nei giorni del MWC 2019 di Barcellona.
Gli italiani e le reti Mesh
Focalizzando l’attenzione sul nostro paese, quasi un italiano su tre (per la precisione il 28%) conosce i vantaggi delle reti Mesh. Il 38% dichiara di averne sentito parlare, ma di non essere con esattezza al corrente della loro natura, mentre il 34% afferma di non saperne nulla. All’interno della fascia d’età 30-39 anni si concentrano coloro che hanno maggiore dimestichezza con la tecnologia: in questo gruppo, il 37% è al corrente del termine e il 41% sa quali siano i benefici offerti.
Lo studio è stato condotto da Research Now, nel periodo compreso tra il 19 e il 26 novembre 2018, coinvolgendo in totale 5.000 adulti di età compresa tra 18 e 69 anni nei territori di Italia, Germania, Paesi Bassi, Svizzera e Austria. Ciò che ne emerge è quanto margine ancora offra questo segmento di mercato ai suoi protagonisti.
MWC 2019: AVM e le novità FRITZ!Box
Tra i produttori che hanno scelto la cornice di Barcellona per presentare le loro novità indirizzate a reti Mesh e affini c’è anche AVM, con alcune new entry del catalogo FRITZ!Box.
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Ci sono quattro ripetitori (FRITZ!Repeater 3000, 2400, 1200 e 600) caratterizzati da un design inedito e performance migliorate. In particolare, il modello 3000 è caratterizzato da tre unità radio (tri-band) per portare la copertura wireless in ogni angolo dell’abitazione senza decadimenti in termini di performance, sfruttando una prima banda a 2,4 GHz e altre due a 5 GHz.
Si aggiungono al catalogo anche diversi FRITZ!Box: il 7583 con supporto VDSL, Vectoring, Supervectoring 35b, G.fast a 106 MHz e 212 MHz, il 6591 Cable con DOCSIS 3.0 per le connessioni cablate e il 6890 LTE in grado di gestire DSL e LTE in contemporanea. Infine, per le connessioni in fibra ci sono il 5491 con supporto GPON e il 5490 con tecnologia punto-punto attiva (AON).
Il gruppo guarda anche al futuro della connettività che, per forza di cose, passerà dalle infrastrutture 5G.
AVM è attivamente impegnata per offrire soluzioni adatte alla prossima generazione di comunicazioni mobili 5G. Infatti, sta lavorando all’evoluzione dell’offerta 5G per i dispositivi di accesso integrato (IAD) e i ripetitori di rete Mesh come parte di future collaborazioni.