Come già ampiamente annunciato in passato, le schede Raspberry Pi sono ora ufficialmente entrate in produzione grazie all’accordo con due grandi produttori britannici. L’interesse intorno al progetto è alto, al punto da far esaurire la prima tornata di schede e mandare in crash il sito in poco tempo.
Raspberry Pi è ora online con contenuti di tipo statico per meglio affrontare l’impatto dei visitatori che si accalcano sul sito, mentre le “fab” che realizzano le schede (RS Components e Premier Farnell) hanno esaurito tutte le ordinazioni disponibili e si limitano a promettere la produzione di nuove schede in tempi rapidi.
La fondazione creata dal game designer (e geek inguaribile) David Braben ha progettato due diversi modelli di schede Raspberry Pi (Modello A e Modello B) ma per le prime, esauritissime ordinazioni era disponibile solo il modello B.
Cosa porterà a casa il fortunato consumatore che ha acquistato la scheda per la non indifferente cifra di 35 dollari? Il Modello B del micro-computer ARM programmabile include un chip Qualcomm a 700 MHz, 256 Megabyte di RAM, un connettore HDMI, uno slot per schede di memoria SD, due slot USB e una porta Ethernet 10/100.
Alfonso Maruccia