La fondazione britannica è nota soprattutto per i suoi microcomputer, il più recente dei quali è Raspberry Pi 4 (il chip è presente anche in Raspberry Pi 400). L’ultimo prodotto annunciato è invece il Raspberry Pi Pico. La piccola scheda può essere utilizzata in maniera indipendente oppure insieme ai microcomputer.
Raspberry Pi Pico: specifiche del microcontroller
La fondazione spiega che i microcomputer Raspberry Pi possono eseguire calcoli complessi, ma non possono gestire input analogici e pin I/O a bassa latenza. Ecco perché è stato progettato il microcontroller RP2040. Questo chip, saldato sul Raspberry Pi Pico, integra una CPU dual core ARM Cortex-M0+ a 133 MHz, 264 KB di RAM e supporta fino a 16 MB di memoria flash (2 MB on board).
Nonostante le specifiche limitate, il microcontroller può essere utilizzato per le applicazioni di machine learning. Il Raspberry Pi Pico offre un ampio assortimento di pin e controller: 30 GPIO (4 per input analogici), due UART, due SPI, due I2C, otto Programmable I/O, USB 1.1 e 16 canali PWM. È presente anche un sensore di temperatura. Può essere alimentato in vari modi (tensione compresa tra 1,8 e 5,5 Volt).
Dato che il chip RP2040 non ha unità in virgola mobile, il supporto è stato aggiunto mediante le librerie Qfplib. Gli utenti più esperti possono utilizzare tool e librerie per lo sviluppo in C/C++, mentre per quelli alle prime armi è disponibile MicroPython. Tutte le informazioni e la documentazione sono disponibili sul sito dedicato.
Raspberry Pi Pico può essere acquistato in Italia tramite quattro rivenditori ufficiali. Il prezzo è compreso tra 4 e 4,50 euro.