All’inizio dello scorso anno, Raspberry Pi ha lanciato il microcontroller Pico da 4 dollari, basato sul chip RP2040 progettato internamente. Oggi la linea si arricchisce di tre nuovi modelli: sono Pico W, Pico H e Pico WH. Il prezzo aumenta, seppur di poco, aggiungendo però una componente fondamentale dedicata alla connettività wireless.
Pico W, Pico H e Pico WH nel catalogo Raspberry Pi
Prendendo in considerazione Pico W, le specifiche tecniche rimangono sostanzialmente invariate rispetto a quelle del predecessore, fatta accezione per l’implementazione del modulo WiFi (802.11n). Come detto, la spesa è più elevata, ma per acquistarlo sono sufficienti 6 dollari. L’incremento, comunque pari al 50%, è spiegato con l’esigenza di coprire i costi sostenuti in fase di progettazione, per integrare la nuova componente in un design tanto compatto.
Curiosamente, lo stesso chip Infineon CYW43439 impiegato per la comunicazione wireless offre anche il supporto al Bluetooth, ma per ragioni non meglio precisate la funzionalità non è abilitata. Forse, le cose cambieranno in futuro attraverso il rilascio di un aggiornamento.
I più lettori più attenti avranno notato tra le caratteristiche del CYW43439 il supporto sia di Bluetooth Classic sia di Bluetooth Low Energy. Non li abbiamo abilitati su Pico W al lancio, ma potremmo farlo in futuro.
Come scritto in apertura, sono stati annunciati anche Pico H (5 dollari, visibile nell’immagine qui sopra) e Pico WH (7 dollari). Entrambi sono caratterizzati dalla stessa dotazione hardware di Pico W, ma dotati di pin e connettori.
Tutti i microcontroller della gamma sono destinati a progetti inerenti all’ambito della Internet of Things, ad esempio per il controllo dei dispositivi o degli impianti presenti in ambito domestico.
Nel catalogo di Amazon è possibile trovare gran parte dei prodotti del catalogo Raspberry Pi, inclusi il microcontroller Pico originale e la tastiera Pi 400.