All’inizio dell’anno, Hugging Face ha suscitato grande interesse nell’industria della robotica annunciando l’assunzione di Remi Cadene, un ex ingegnere robotico del programma Optimus di Tesla, per guidare il suo nuovo progetto open-source chiamato “Le Robot”.
Oggi, Cadene ha condiviso su X un video che mostra quello che sembra essere il primo robot umanoide funzionante del programma Le Robot di Hugging Face.
We made Reachy2 from @pollenrobotics autonomously doing household chores and interacting with us. It can move its full body, including its neck. Even the dog was impressed! 🐶 You can do the same at home on smaller robots with https://t.co/besHWCIbFH and https://t.co/NSxmLtVrCz pic.twitter.com/ij8Xrkp8cb
— Remi Cadene (@RemiCadene) June 7, 2024
Reachy2 di Hugging Face e Pollen Robotics
Il robot, chiamato “Reachy2“, è in realtà un robot umanoide progettato da Pollen Robotics, un’altra azienda di robotica open-source con sede a Bordeaux, in Francia. Hugging Face e Pollen Robotics hanno collaborato per addestrare Reachy2 a svolgere una serie di attività domestiche e a interagire in modo sicuro con umani e amici a 4 zampe.
Inizialmente, un operatore umano ha controllato i movimenti del robot Reachy2 utilizzando un visore per la realtà virtuale. In questa fase l’operatore ha guidato il robot attraverso varie attività domestiche come posizionare tazze e porre oggetti in modo sicuro. Successivamente, sono stati registrati circa 50 video di 15 secondi ciascuno di queste sessioni in cui l’operatore controllava il robot.
Questi video sono stati analizzati da un algoritmo di apprendimento automatico, che ha studiato i movimenti e le azioni compiute dall’operatore umano. Dopo diversi cicli di addestramento, l’algoritmo è stato in grado di apprendere come replicare in autonomia le stesse attività domestiche svolte dall’operatore umano nei video.
Il robot ha quindi acquisito la capacità di compiere semplici azioni in modo completamente autonomo, come ruotare oggetti con la mano per poi riportarla nella posizione originale.
L’importanza dell’open-source nella robotica
Il set di dati utilizzato per l’addestramento di Reachy2 è stato reso disponibile su Hugging Face da Pollen Robotics, insieme al modello addestrato. Questa mossa rende l’IA robotica avanzata accessibile a chiunque, consentendo anche a robot più piccoli di beneficiare di questa tecnologia.
La scelta di Hugging Face di rendere open source il know-how alla base di Reachy2, va incontro ad un crescente interesse verso la robotica che possa essere impiegata al di fuori dei laboratori, in ambienti e attività di utilizzo quotidiano.
Sempre più aziende, infatti, stanno investendo nello sviluppo di robot in grado di interagire con le persone in contesti domestici o lavorativi, robot che sfruttano tecniche di apprendimento automatico come i modelli di grandi modelli linguistici (LLM). Un esempio sono le startup Figure e Cobot, che hanno raccolto finanziamenti ingenti per creare robot che, grazie all’intelligenza artificiale, imparano ad eseguire attività e comunicare con gli umani in modo naturale.
L’impegno di Pollen Robotics per l’etica e l’accessibilità
Pollen Robotics si distingue per il suo impegno verso pratiche etiche, garantendo l’accessibilità delle sue tecnologie attraverso licenze open-source, producendo prodotti durevoli e riparabili, e rifiutando finanziamenti militari. L’azienda offre anche sconti significativi e servizi gratuiti per progetti open-source che proteggono l’ambiente.