Roma – Allearsi e unire le forze per fermare l’avanzata di Microsoft sul mercato dei media player e dello streaming di contenuti multimediali. È questa la proposta fatta al boss di Apple, Steve Jobs, da Rob Glaser, fondatore e CEO di una società, RealNetworks, sempre più minacciata dalle politiche espansionistiche di Microsoft nel settore dei media digitali.
In una lettera, Glaser sostiene che una partnership fra RealNetworks ed Apple potrebbe avvantaggiare entrambe le società e ridimensionare le ambizioni nutrite dal big di Redmond sul mercato del video e della musica digitale.
L’amichevole proposta di Glaser contiene anche un avvertimento o,
se si vuole, una velata minaccia: se non vi alleate con noi saremo
costretti ad allearci con il nostro comune nemico, Microsoft .
RealNetworks è
da sempre una delle più acerrime avversarie del colosso di
Bill Gates: avversaria non solo sul mercato, dove con gli anni le due
società hanno ampliato il fronte dello scontro, ma anche in
tribunale, dove RealNetworks accusa
Microsoft di concorrenza sleale . Glaser sostiene tuttavia che una
partnership con quest’ultima potrebbe aprire alla sua azienda
“opportunità davvero interessanti”, legate
soprattutto al fatto di poter accedere in modo privilegiato al vasto
bacino di utenti del Windows Media Player.
Il CEO di RealNetworks propone in particolare a Jobs di
concedergli in licenza la tecnologia di digital rights management
Fairplay, la stessa utilizzata da Apple per proteggere la musica
venduta attraverso l’iTunes Music Store: questo consentirebbe a
RealNetworks di offrire agli utenti del proprio negozio di musica la
possibilità di riprodurre i brani acquistati sul popolare
player iPod.
In cambio, RealNetworks potrebbe fare di iPod il player di
riferimento nei propri servizi musicali a pagamento e nel suo diffuso
software RealPlayer.
Glaser fa notare che sia il proprio negozio che quello di Apple
utilizzano come formato di compressione della musica l’AAC: per
rendere i due servizi compatibili, dunque, a RealNetworks basterebbe
adottare la stessa tecnologia di protezione della rivale.
Per espandere il suo giovane servizio di musica a pagamento
RealNetworks ha bisogno di supportare un formato dei file già
sufficientemente diffuso, formato che, nell’eventualità
fallisse l’accordo con Apple, potrebbe essere il Windows Media Audio
di Microsoft.
Secondo fonti vicine ad Apple Jobs non avrebbe ancora risposto
alla lettera di Glaser, tuttavia i due dovrebbero incontrarsi di
persona proprio questa settimana.
Per contrastare Microsoft, e frenare l’erosione della propria
quota di mercato, nel 2002 RealNetworks ha
scommesso sulle potenzialità dell’open source rilasciando
il codice che sta alla base della propria piattaforma per la
creazione, la distribuzione e la riproduzione di contenuti
audio/video. Lo scorso anno l’azienda ha invece stipulato un
importante accordo con IBM che ha portato le due aziende a
collaborare sullo sviluppo di soluzioni integrate per la creazione e
lo streaming di musica e video.