La corsa alla ricarica rapida continua a intensificare la competizione nel settore degli smartphone. Mentre alcuni utenti si accontentano di velocità già notevoli, altri si chiedono fino a che punto i produttori possano spingersi. Realme, in particolare, sembra deciso a superare questi limiti, soprattutto con la sua nuova tecnologia che potrebbe stravolgere le nostre abitudini.
Dopo aver stupito all’inizio dell’anno con una carica da 240W in grado di ricaricare un telefono in meno di dieci minuti, Realme ha ora presentato una nuova tecnologia da 320W. Secondo il marchio, questa tecnologia consente di caricare uno smartphone da 0 al 100% in soli quattro minuti e trenta secondi! Un record assoluto nel settore.
Ricarica lampo per gli smartphone Realme: 0-100% in 5 minuti
La nuova tecnologia di ricarica rapida da 320W di Realme consente di ricaricare la batteria dello smartphone a velocità incredibili. In particolare, l’azienda dichiara che in soli 60 secondi (1 minuto) è possibile ricaricare la batteria dallo 0% al 26%. Inoltre, bastano meno di 2 minuti per raggiungere il 50% di carica. Considerando che gli smartphone hanno generalmente batterie da 4.000-5.000 mAh, significa che in pochi minuti si possono ottenere già molte ore di autonomia.
I dubbi sulla ricarica lampo
Per quanto la tecnologia di ricarica rapida da 320W sia rivoluzionaria, raggiungere velocità di ricarica così estreme solleva alcune preoccupazioni.
In particolare, le ricariche ultraveloci tendono ad accelerare il deterioramento delle batterie agli ioni di litio, riducendone sensibilmente la durata e il ciclo di vita. Inoltre, non è ancora chiaro se Realme abbia effettivamente intenzione di implementare questa tecnologia in uno smartphone commerciale.
Infine, resta da capire come l’azienda affronterà le preoccupazioni relative all’impatto di una ricarica così rapida sulla salute e sulla durata delle batterie. Si tratta di un progresso tecnologico significativo, ma non privo di incognite.
Sebbene una ricarica da 65W a 120W sia già più che sufficiente per la maggior parte degli utenti, ci chiediamo se tale potenza sia davvero necessaria. Soprattutto se rischia di compromettere la durata dei nostri dispositivi.