Andrew Bosworth, Chief Technology Officer e capo della divisione Reality Labs, ha pubblicato un lungo post per illustrare i progressi ottenuti da Meta nello sviluppo delle tecnologie VR e AR, in particolare quelle utilizzate dal nuovo visore Quest Pro. Altre novità sono attese nel 2023, tra cui la realizzazione di occhiali AR. L’azienda di Menlo Park ha intanto posticipato l’acquisizione di Within, sulla quale indaga la FTC.
Maggiori investimenti nella realtà aumentata
Mark Zuckerberg ha più volte confermato che Meta realizzerà il suo metaverso, un mondo virtuale che permetterà di interagire con altre persone tramite avatar e di svolgere diverse attività, come nel mondo reale. Gli utenti dovranno solo indossare un visore, ma al momento non esiste ancora un dispositivo che offra la qualità necessaria e soprattutto accessibile a tutti (il Quest Pro costa 1.800 euro).
Per raggiungere questo obiettivo occorrono enormi investimenti. In base ai risultati finanziari del terzo trimestre, la divisione Reality Labs di Meta ha “bruciato” 3,7 miliardi di dollari (9,4 miliardi nei primi nove mesi del 2022). Questo spreco di soldi è stato criticato da John Carmack. Andrew Bosworth ha comunicato che almeno il 50% delle spese serviranno per lo sviluppo delle tecnologie AR.
Per realizzare veri occhiali AR saranno necessari miglioramenti in diverse aree, tra cui lenti e display più piccoli, materiali più leggeri e nuove interfacce IA. Il capo di Reality Labs promette inoltre novità per gli Horizon Worlds, attualmente frequentati da pochi utenti. In primavera verrà infine annunciato il successore del Quest 2.
Rimanendo in tema, l’azienda di Menlo Park ha posticipato al 31 gennaio 2023 la conclusione dell’acquisizione di Within. Ciò è dovuto alla denuncia presentata dalla FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti che vuole bloccare l’operazione. Ieri Mark Zuckerberg ha risposto ad alcune domande del giudice del tribunale di San Jose.