Releigh (USA) – La decennale storia di Netscape si arricchisce di un altro capitolo ora che Red Hat , leader del mercato Linux, ha annunciato l’acquisizione da America Online di certi asset di Netscape Security Solutions . Il valore dell’operazione non è stato svelato, ma Red Hat ha detto di aver sborsato meno di 25 milioni di dollari.
I prodotti acquistati fanno parte della Netscape Enterprise Suite e includono Netscape Directory Server e Netscape Certificate Management System. Il primo è un server LDAP che supporta la gestione centralizzata, in un database di rete, di configurazioni delle applicazioni, profili utente, dati condivisi, politiche di accesso e sicurezza. Il secondo è invece un framework di sicurezza progettato per autenticare, tramite certificati, l’identità degli utenti e proteggere la privacy delle comunicazioni. Fra i clienti che utilizzano tali software vi sono HP e diversi enti governativi americani.
Red Hat conta di rilasciare questi software sotto una licenza open source e commercializzarli, in un arco di tempo che va dai 6 ai 12 mesi, all’interno della propria Open Source Architecture (OSA), un’infrastruttura software basata su Linux e dedicata al settore enterprise. In questi mesi l’azienda metterà mano al codice dei software appena acquisiti per ottimizzarne l’integrazione con OSA e con le piattaforme da questa supportate.
Con questa mossa Red Hat intende aggiungere corposità alla propria piattaforma enterprise e competere più da vicino con le soluzioni di directory e gestione delle identità proposte su piattaforma Unix e Linux da Novell e Sun.
“Noi crediamo che l’acquisizione di questi asset di Netscape abbia un enorme valore per la strategia a lungo termine dell’industria open source e per i clienti di Red Hat Enterprise Linux”, ha affermato Matthew Szulik, chairman e CEO di Red Hat. “Directory Server e Certificate Management System sono già stati estesamente adottati nel settore enterprise e sono visti come software d’infrastruttura molto maturi”.
Un portavoce di Sun , azienda che detiene diverse proprietà intellettuali e sviluppatori dell’ex Netscape, ha commentato la mossa di Red Hat descrivendola come un tentativo di riproporre sul canale open source del software “ormai vecchio e obsoleto”. Software che tuttavia Red Hat spera di migliorare e aggiornare grazie all’aiuto della comunità di Linux e di un piccolo team di sviluppatori ereditato da Netscape.
All’inizio della settimana, Red Hat ha rilasciato una versione beta del proprio Enterprise Linux 4, la prima release ufficiale ad utilizzare come kernel Linux predefinito la versione 2.6. Tale kernel è già stato testato a fondo in Fedora Core 2 , la nota distribuzione general purpose il cui sviluppo, benché finanziato da Red Hat, viene portato avanti da una comunità di volontari.
La beta, disponibile nelle quattro versioni previste da Red Hat Enterprise Linux (AS, ES, WS e Desktop), supporta l’architettura di sicurezza Security Enhanced Linux ( SELinux ) e le piattaforme x86 a 32 e 64 bit. Accanto al kernel Linux 2.6.8, la beta di Red Hat Enterprise 4 include GNOME 2.8, OpenOffice 1.1.2, Evolution 1.5.94, Mozilla Suite, Firefox, Epiphany, gcc 3.4.1 e GNU libc 2.3.3. Il download della distribuzione richiede il possesso di un account su Red Hat Network.