Londra – A poco più di una settimana di distanza dal lancio , da parte della rivale Novell , di una distribuzione Linux enterprise per le applicazioni real-time, Red Hat ha annunciato un sistema operativo che si rivolge allo stesso ambito di mercato: si tratta di Red Hat Enterprise MRG (Messaging Real-time Grid), che a breve sarà disponibile in versione beta.
L’azienda dal cappello rosso ci tiene a sottolineare come l’annuncio di MRG arrivi a ridosso di quello di SUSE Linux Enterprise Real Time (SLERT) “per pura coincidenza”: Red Hat sostiene di stare lavorando ad un kernel real-time di Linux da ormai diversi anni, e MRG rappresenta il primo frutto commerciale di tale sforzo.
MRG è un’evoluzione del progetto RHEL Real Time Edition presentato da Red Hat la scorsa primavera, a cui aggiunge un maggior numero di caratteristiche di livello enterprise: tra queste, le funzionalità dedicate alla messaggistica e al grid computing . Le prime si fondano sul protocollo open source Advanced Message Queuing Protocol ( AMQP ), che secondo l’azienda è 100 volte più efficiente dei protocolli proprietari di Tibco e IBM, mentre le seconde poggiano sulla tecnologia Condor della Wisconsin University , in grado di aggregare la potenza inutilizzata dei vari host di rete – sia Windows che Linux – e metterla a disposizione delle macchine che ne hanno più necessità. Grazie ad un accordo con Red Hat, Wisconsin University rilascerà a breve il progetto Condor sotto una licenza open source.
Le tecnologie grid e di messaggistica possono essere installate su numerose piattaforme differenti, in ambiente Java, Solaris e MS.Net. Il massimo delle prestazioni, secondo l’azienda americana, si ottiene quando vengono implementate assieme alle funzionalità real-time incluse in MRG su RHEL.
Come SLERT, MGR si rivolge in modo particolare a quegli ambiti applicativi – come i servizi finanziari e di borsa o certe applicazioni medicali – che necessitano di un sistema operativo capace di elaborare le transazioni molto rapidamente e in un tempo predicibile , senza il rischio che queste vengano rallentate o bloccate dagli altri task.
Red Hat ha detto che il proprio kernel real-time, i cui due terzi del codice sono già disponibili sul repository di kernel-org , è pienamente compatibile con le preesistenti applicazioni certificate per Red Hat Enterprise Linux (RHEL).
MRG, che Red Hat prevede di lanciare sul mercato entro la fine del primo trimestre 2008, fa parte della strategia Linux Automation annunciata il mese scorso, tesa a permettere l’uso di ogni applicazione ovunque e in ogni momento.
Hanno suscitato molte polemiche le dichiarazioni del vice presidente di Red Hat, Scott Crenshaw, sul fatto che SLERT si basi su codice beta scritto dalla stessa Red Hat . “Loro non hanno contribuito neppure con una linea di codice”, ha concluso tagliente Crenshaw durante una presentazione di MGR avvenuta a Londra.
Immediata la replica di Novell , che in questo post del portavoce Kevan Barney ha affermato che SLERT non solo è passato attraverso ad una lunga fase di test, ma è attualmente utilizzato in ambienti di produzione.
“Il solo fatto che Red Hat arrivi ancora in ritardo sul mercato (si veda Linux desktop enterprise, la virtualizzazione Xen ecc.) non significa che Linux contenga del codice beta “, ha commentato Barney, che ha poi aggiunto come SLERT si basi su codice proveniente da varie fonti.
“Questo è l’open source. Il codice rivendicato da Red Hat non è più suo, così come i milioni di righe di codice rilasciati da Novell e altre dozzine di progetti open source non appartengono più ad una particolare organizzazione o individuo”, ha chiosato Barney.
Il portavoce di Novell ha infine aggiunto che Novell ha contribuito a migliorare il supporto real-time a Linux “con milioni di righe di codice”, e come lei hanno fatto MontaVista, Wind River, Concurrent e altre società.