Ottawa (Canada) – La voce di corridoio che sosteneva la probabile acquisizione, da parte di Red Hat, della distribuzione Corel Linux, ha animato un pO’ tutto il settore IT internazionale. Il primo effetto della notizia è stato quello di spingere le azioni delle due società ad un +48% per Corel ed un +11% per Red Hat. Se dunque si è trattato di una mera speculazione finanziaria, ha di sicuro raggiunto l’obiettivo.
Pare infatti che la voce sia nata proprio come manovra speculativa, riuscita particolarmente bene grazie al fatto che Red Hat in quest’ultimo periodo ha effettivamente dimostrato un forte livello di attività: a metà novembre la società ha infatti acquisito Cygnus e sembra in trattative anche con altre realtà del mondo open source come Sendmail Inc. e Mozilla.
Quello che a Red Hat fa di certo gola è la suite WordPerfect di Corel, l’unica in grado di rivaleggiare con StarOffice di Sun su Linux.
Ma come fa notare in un articolo il IT-Director , non avrebbe senso che Corel vendesse quei prodotti chiave che potrebbero portarla, nei prossimi anni, ad essere una delle maggiori protagoniste del mondo alternativo a Windows. Per Corel, la distribuzione di Linux rappresenta un’importante mezzo per vendere il suo software, ed in particolare la sua suite: che carte le potrebbero mai rimanere in mano se si privasse di due “carichi” di questo valore?