Bruxelles – Non c’è nessun obbligo “comunitario” per Telecom Italia né di vendere la rete infrastrutturale né di creare entità sociali diverse: lo ha sottolineato il portavoce del commissario alle TLC Viviane Reding, Martin Selmyar.
“Incoraggiamo e appoggiamo la separazione funzionale delle reti di TLC – ha dichiarato Selmyar – sul modello del Regno Unito. E il progetto italiano di separazione è coerente e va nello spirito delle norme e delle indicazioni dell’Unione Europea”.
Le dichiarazioni non sono casuali: il 13 novembre Reding dovrà presentare una riforma del settore, che non richiede la separazione delle proprietà delle reti TLC europee. Una riforma difficile, alla quale già altri due commissari, quello alla Concorrenza e quello all’Industria, si sono detti contrari.