Sensori posizionati in modo da circondare il display per garantire un’esperienza di interazione senza precedenti: SideSight è il touch per display piccoli made in Redmond , anzi, in Manchester, perché nasce dalla ricerca di Microsoft UK. E la Rete della Mela invita Apple a dare un’occhiata, perché potrebbe presentarsi come una pericolosa e minacciosa scure, pronta a fracassare il touch-fonino per eccellenza: l’iPhone.
C’è già chi la dichiara una tecnologia “in grado di soppiantare il touchscreen ” ma, senza il vero “tocco”, che touch sarebbe? Dunque, non è così semplice, anche se le carte in regola per far mangiare un po’ di polvere a Cupertino ci sono: “Siamo piacevolmente sorpresi delle performance dei sensori SideSight nel tipico ambiente d’ufficio in cui lo abbiamo provato, tenendo conto che non abbiamo preso alcuna precauzione per annullare l’effetto della luce ambientale”, scrivono Alex Butler, Shahram Izadi e Steve Hodges, tutti ricercatori di Microsoft Research UK e autori di uno studio sull’argomento.
Ma di che si tratta, esattamente? Di un sistema che circonda il display di un cellulare con una serie di sensori, fondamentalmente ad infrarossi (vedi figura sulla destra). Grazie al software, questo sistema è in grado di rilevare il movimento delle dita e interpretarlo in modo molto simile a quanto già accade con le normali interfacce touch . Nel prototipo, realizzato su un PDA di HTC modello Touch, sono stati installati sensori ogni 10 millimetri intorno al display. Benché “scoperti” solo ai lati, l’intero perimetro è stato reso sensibile: un sistema, insomma, per “spostare” la gestualità tipica di quel tipo di interfaccia su una superficie più ampia – dunque intorno – non essendo possibile attuarla agevolmente su un display di dimensioni ridotte.
Il nuovo giochino è presente in bella mostra a Monterey (California), presso la User Interface Software and Technology Conference , iniziata il 19 ottobre e oggi in chiusura. Il futuro di questa novità? Minori consumi, miglior range dei sensori e un prototipo promettente: “Riteniamo che in futuro possano essere realizzate versioni organiche stampabili di questi sensori. Per questo siamo interessati a sviluppare una configurazione di SideSight che interessi l’intero guscio dei cellulari”, dicono i ricercatori di Microsoft.
Non resta che attendere uno sviluppo concreto, oltre il semplice prototipo, per vedere se il morso, stavolta, riuscirà a partire da Redmond per assestarsi sull’altro iLato della Mela.
Marco Valerio Principato