Fin dal giorno in cui TikTok ha assorbito Musical.ly, Mark Zuckerberg deve aver pensato cosa fare nel caso in cui la fusione dei due colossi avesse avuto successo. Ora che l’espansione di TikTok arriva a minacciare direttamente l’universo social made in Facebook, tutto è pronto per la risposta: l’argine a TikTok arriva da Instagram e si chiama Reels.
Reels, l’anti-Tik Tok
Reels è una sorta di piccolo TikTok nascosto tra gli strumenti delle Storie di Instagram. Così come si può scattare una fotografia o girare un video, nonché sfruttare strumenti come Boomerang, presto sarà possibile anche girare una piccola clip musicale in tutto e per tutto simile a quanto già si sta facendo su TikTok. Una copia del rivale? Casa Instagram respinge le accuse, spiegando che le clip musicali sono una pulsione su cui in molti hanno già investito (argomentazione in effetti del tutto valida), ma per la quale ognuno ha bisogno di trovare il proprio format identificativo e peculiare.
Reels muove i primi passi in queste ore partendo dal Brasile, primo paese in cui la novità è stata introdotta all’interno delle versioni iOS e Android di Instagram. Il servizio arriva tardi, quando ormai il recinto è stato aperto e i buoi son scappati, ma ha dalla sua parte la forza di una community già estremamente numerosa e attiva: Reels nasce infatti sul comodo cuscino di Instagram (dove con gli stickers musicali già da tempo si muovevano piccoli incoraggianti test tra le Storie), con una forza utenti già estremamente forte e dove anche la monetizzazione degli investimenti appare immediatamente possibile grazie alle inserzioni tra le Storie.
Sebbene nasce con la condizione effimera di Storia, ogni video di Reels potrà essere trasformato in vero e proprio post da lasciare sulla propria bacheca di Instagram. Funzionerà? Va dato merito a Zuckerberg di essere riuscito in passato non solo a dar vita ad idee originali, ma anche di essere stato un vero e proprio cecchino quando si trattava di frenare le ambizioni rivali (vedi Snapchat, dato da molti anzitempo come il prossimo ammazza-Facebook). Ora con TikTok le sensazioni sono le medesime, la sfida appare ancor più complessa, ma la forza di fuoco di Facebook, Instagram e WhatsApp appare oggi ancora ben attrezzata.