La raccolta delle firme per i referendum e le leggi di iniziativa popolare può essere effettuata anche online. L’importante novità è stata introdotta pochi giorni fa con un emendamento al decreto Semplificazioni, approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Ambiente della Camera. Per la raccolta saranno sufficienti lo SPID o la Carta d’Identità Elettronica (CIE). Il primo banco di prova è rappresentato dal referendum sull’eutanasia legale promosso dall’associazione Luca Coscioni.
Referendum: firme online con SPID e CIE
Finora l’unico modo per raccogliere le firme era allestire banchetti nelle città e utilizzare specifici moduli. La procedura è prevista da un legge di oltre 50 anni fa. La raccolta delle firme in formato digitale è possibile in quasi tutti i paesi dell’Unione europea e ora anche in Italia, dopo una battaglia durata oltre due anni. Nel 2019 l’ONU aveva condannato l’Italia per violazioni del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, a causa degli ostacoli alla raccolta delle firme sugli strumenti di democrazia diretta.
La norma transitoria consente ai comitati promotori del referendum e delle leggi di iniziativa popolari la raccolta delle firme attraverso una piattaforma predisposta da un ente certificatore convenzionato con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID). L’identificazione del firmatario avviene tramite SPID o CIE. L’ente effettuerà quindi l’autenticazione e conserverà i documenti firmati. Ovviamente viene eseguito un controllo preventivo per evitare firme multiple da parte della stessa persona.
Per firmare la richiesta di referendum per l’eutanasia legale è stata creata la piattaforma Raccolta Firme Online all’indirizzo raccoltafirme.cloud/app. Nel 2022 verrà realizzata una piattaforma governativa per referendum e leggi di iniziativa popolare.