A tre anni di distanza dal suo ingresso sul mercato delle reflex digitali, Sony vanta già un catalogo prodotti di tutto rispetto, formato da macchine e obiettivi capaci di coprire tutte le principali fasce di mercato. A completare ulteriormente l’offerta di Sony saranno le imminenti DSLR A500 , A550 e A850 , attese il prossimo autunno, che avranno un prezzo compreso fra 700 e 2000 euro.
Le due reflex di fascia prosumer, l’A500 e l’A550, hanno rispettivamente un sensore APS-C con risoluzione di 12,3 e 14,2 megapixel. Il sensore è di tipo Exmor CMOS, che rispetto alla tecnologia CCD implementata sui modelli entry-level dovrebbe garantire immagini con meno rumore e una più elevata gamma dinamica.
Oltre alla risoluzione del sensore, le due nuove DSLR di Sony si distinguono soltanto per altre due caratteristiche: la velocità di scatto a raffica, che nella A550 può arrivare a 7 FPS (contro i 5 FPS della sorella minore), e la risoluzione del display LCD, che nella A550 è di 921mila pixel. I 7 FPS della A550 sono resi possibili dalla modalità Speed Priority , la quale non fa altro che disattivare l’autofocus continuo (con l’AF attivato il numero di scatti per secondo è infatti identico a quello della A500).
Le due sorelline condividono tutte le restanti caratteristiche, tra le quali il processore d’immagine BIONZ, la modalità autofocus a rilevamento di fase per la modalità Live View, possibilità di messa a fuoco manuale anche in Live View, il display inclinabile di 90 gradi, il riconoscimento dei volti e dei sorrisi, il mirino ottico con copertura della scena inquadrata del 95 per cento, l’AF a 9 punti, il sistema di stabilizzazione sul corpo macchina (che secondo Sony fa guadagnare dai 2,5 ai 4 stop), sensibilità fino a 12800 ISO, funzione D-Range per l’ottimizzazione della gamma dinamica, sistema antipolvere e uscita HDMI. Presente anche una funzionalità che permette di generare immagini HDR (ad alta gamma dinamica) combinando automaticamente due diverse esposizioni della stessa scena.
L’autonomia dichiarata da Sony per le nuove Alpha è di circa 1000 scatti, il doppio rispetto al modello A380.
Da notare come, a differenza di Nikon e Canon, Sony abbia deciso di non includere alcuna funzionalità di registrazione video sulle nuove reflex. Mark Weir, senior technology manager della Digital Imaging Division di Sony Electronics, giustifica questa scelta con il fatto che una DSLR oggi non può ancora fornire “la qualità video che un consumatore si aspetta da un prodotto di Sony”. Un modo elegante per dire: comprate le nostre DSLR, e se volete fare filmati, comprate anche le nostre videocamere .
Le nuove A500 e A550 saranno disponibili nei negozi a partire da ottobre al prezzo, rispettivamente, di 750 dollari e 950 dollari per il solo corpo macchina.
Sony ha anche annunciato un nuovo obiettivo macro, il DT 30mm F/2.8, che fornisce un rapporto di ingrandimento di 1:1 e dispone del motore per la messa a fuoco SAM (Smooth Autofocus Motor). Anch’esso disponibile ad ottobre, costerà 200 dollari.
Il prossimo mese Sony introdurrà invece l’A850, una fotocamera reflex con sensore full frame che rappresenta di fatto la sorella minore della A900 lanciata all’inizio dello scorso anno. Rispetto a quest’ultima, l’A850 fornisce una raffica meno veloce (3 FPS contro 5), un mirino con un’area di copertura della scena leggermente inferiore (98 invece che 100 per cento) e l’assenza del supporto al telecomando a infrarossi.
Le altre caratteristiche sono identiche o simili al modello superiore, incluso il sensore CMOS da 24,6 megapixel con conversione A/D su chip e doppia riduzione del rumore, il corpo tropicalizzato con struttura in magnesio e telaio in alluminio, il doppio sistema antipolvere, il display da 921mila pixel, la sensibilità fino a 6400 ISO, la batteria InfoLITHIUM ad elevata capacità e l’uscita HDMI.
L’A850 arriverà sul mercato al prezzo di 2000 dollari per il solo corpo macchina, 700 dollari in meno rispetto alla A900.
Lo scorso maggio Sony ha aggiornato la propria linea di reflex entry-level con l’introduzione dei modelli A230, A330 e A380.
Alessandro Del Rosso