Pesanti, spartane, complicate e molto costose: tutti attributi che, solo pochi anni or sono, contraddistinguevano quasi tutte le reflex digitali sul mercato. Oggi non è più così, e lo dimostrano le DSLR (Digital Single Lens Reflex) di nuova generazione, come la D90 appena lanciata da Nikon : si tratta di una macchina che, rispetto a quelle di un lustro fa, ha un prezzo più abbordabile, è decisamente più facile da usare e, soprattutto, è ormai capace di riproporre tutte le caratteristiche – tranne ovviamente la compattezza – delle fotocamere da taschino.
Presentata ufficialmente ieri, la Nikon D90 rappresenta un nuovo e importante passo nella direzione di avvicinare l’utente medio alle reflex: la nuova fotocamera prosumer di Nikon, erede della D80 e della più anziana D50, è infatti la prima DSLR al mondo in grado di registrare filmati. Una caratteristica, quest’ultima, con cui Nikon spera di attrarre verso il mondo delle DSLR un maggior numero di utenti consumer, quegli stessi utenti che sono ormai abituati ad utilizzare la propria macchina fotografica anche come una videocamera (ovviamente senza troppe pretese).
D’interesse il fatto che la D90 supporti la registrazione a pieno frame rate (24 FPS) di video in alta definizione, con risoluzione 720p (1280 x 720 pixel). Per chi desidera file più compatti, sono disponibili anche le risoluzioni 320 x 216 pixel e 640 x 424 pixel. I video vengono compressi nel formato Motion-JPEG, che rispetto all’MPEG migliora la qualità dei filmati contenenti sequenze di movimenti veloci e semplifica il montaggio video (consente infatti tagli su ogni singolo frame).
La Nikon D90 dispone apparentemente dello stesso sensore CMOS della sorella maggiore D300, con risoluzione di 12,3 megapixel e formato DX (fattore di adeguamento di 1,5x), e condivide con quest’ultima anche il display LCD da 3 pollici e 920mila pixel di risoluzione, l’uscita video HDMI, la tecnologia Live View, il sensore Matrix RGB da 420 pixel (per il riconoscimento delle scene), e il giovane sistema di elaborazione delle immagini Nikon Expeed, qui ulteriormente migliorato. La nuova reflex di Nikon possiede poi un autofocus a 11 punti, è in grado di spingersi a sensibilità di 6400 ISO, può scattare fino a 4,5 fotogrammi al secondo e supporta un modulo GPS esterno.
Il firmware della D90 include la funzione D-Lighting attivo , capace di migliorare automaticamente la gamma dinamica degli scatti JPEG, e, come ormai la gran parte delle compatte sul mercato, può riconoscere i volti all’interno di una scena.
Oltre a registrazione video, riconoscimento dei volti e Live View, la D90 corteggia gli utenti consumer con una serie di nuove funzionalità per il ritocco “al volo” delle foto appena scattate: tra queste Controllo distorsione , che regola l’aberrazione della lente; Raddrizza , che corregge l’inclinazione dell’immagine rispetto all’orizzonte; e Fisheye , che produce effetti ottici simili a quelli ottenuti con un obiettivo ultragrandangolare “a occhio di pesce”. Si possono anche utilizzare numerose opzioni per la visualizzazione e la selezione dello scatto giusto, incluso il modo play a 72 immagini, il modo play Calendario e la visualizzazione degli istogrammi di una parte ingrandita dell’immagine.
Per la sua nuova macchina Nikon dichiara un tempo di avvio di 0,15 secondi, un ritardo di scatto inferiore a 65 millisecondi e un’autonomia indicativa di 850 scatti con una singola batteria.
La Nikon D90 sarà in vendita a partire dalla fine di settembre a un prezzo consigliato di 899 euro. In tale occasione Nikon lancerà anche un nuovo obiettivo zoom economico, il VR AF-S DX 18-105MM F/3.5-5.6G ED ( qui le specifiche tecniche), con lunghezza focale equivalente di 27 – 157,5 mm e prezzo indicativo di 249 euro.