Reflex, Panasonic va oltre il live view

Reflex, Panasonic va oltre il live view

La nuova photocam abbina alla tecnologia live view per l'anteprima delle immagini su display uno schermo orientabile. Una feature destinata a diventare standard?
La nuova photocam abbina alla tecnologia live view per l'anteprima delle immagini su display uno schermo orientabile. Una feature destinata a diventare standard?

Grazie al costante calo dei prezzi, e a caratteristiche che non trovano pari nel comparto delle fotocamere compatte, il mercato delle reflex digitali (DSLR) sta registrando un boom di vendite senza precedenti. In questo scenario i produttori stanno facendo a gara per introdurre modelli capaci di attrarre un numero sempre più ampio di utenti consumer: tra questi c’è anche Panasonic , prima a lanciare una reflex digitale con display LCD orientabile.

La DMC-L10, secondo modello di DSLR proposto dalla famosa marca giapponese, utilizza un sensore CMOS in formato QuattroTerzi (18 x 13,5 millimetri) con risoluzione di 10,1 megapixel . L’apparecchio si pone in concorrenza più o meno diretta con DSLR consumer come le Nikon D40x e D80, la Canon EOS-400D e la Sony Alpha 100, dalle quali tenta di distinguersi per l’impiego di uno schermo ruotabile di 270 gradi .

Quest’ultima caratteristica, che rappresenta una novità assoluta nel mondo delle reflex, ben si abbina alla tecnologia live view , che permette di inquadrare la scena anche attraverso il display LCD. Queste due funzionalità rappresentano il tentativo di svecchiare il concetto di reflex e di estendere il tradizionale target di questa categoria di fotocamera.

Come il live view, lanciato da Olympus e adottato anche sulle ultime DSLR di Canon e Nikon , lo schermo orientabile potrebbe diventare un’altra delle caratteristiche standard delle future reflex digitali. Sebbene c’è chi storce il naso di fronte a queste novità tecnologiche, ritenendole superflue o persino indesiderate, altri le hanno accolte con entusiasmo: del resto la possibilità di avere la preview di ciò che si fotografa anche attraverso il display rappresenta un’opzione da non sottovalutare quando ci si trova a scattare in mezzo ad una folla, sdraiati a terra o in altre posizioni poco comode. E lo è ancor di più se il display si può anche ruotare, come nella DMC-L10. Per altro non è obbligatorio avvalersi di tali funzionalità: il mirino ottico resta lì dov’è sempre stato, e probabilmente ci resterà ancora per un bel pezzo.

Le critiche sono senza dubbio più fondate se riguardano il fattore costi : queste tecnologie, a cui si aggiungono ormai gli immancabili (o quasi) sistemi anti-polvere, anti-vibrazione e riconoscimento dei volti, non sono gratis, e talvolta si ha la sensazione che i produttori le inseriscano anche là dove effettivamente se ne potrebbe fare a meno.

Tornando alla DMC-L10, la nuova DSLR di Panasonic adotta due ghiere di controllo , utilizzabili per impostare i tempi di esposizione e l’apertura del diaframma; include la tecnologia Supersonic Wave Filter per la rimozione della polvere dal sensore; lo stabilizzatore ottico d’immagine MEGA O.I.S.; autofocus ibrido (“a differenza di fase” quando si scatta usando il mirino, “a contrasto” quando si usa il display LCD); tecnologia face detection; e controllo automatico delle sensibilità ISO, che possono andare da 100 a 1.600. Tutte le caratteristiche tecniche si trovano in questa pagina del sito italiano di Panasonic.

Al corpo macchina è abbinato l’ obiettivo Leica D Vario-Elmar 14-50 mm F3.8-5.6, equivalente ad un 28-100 mm.

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Pubblicato il
4 set 2007
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