La notizia di un’indagine avviata dall’Ufficio del Procuratore Federale fornisce ulteriori dettagli sul livello delle (tuttora ipotetiche) infiltrazioni dell’intelligence statunitense nei punti chiave delle istituzioni tedesche, uno spionaggio informatico che a quanto pare non si fa scrupoli nel mettere sotto stretto controllo le attività di un paese teoricamente “amico” come la Germania post-Guerra Fredda.
Stando a quanto rivelano i quotidiani tedeschi, i magistrati sono intervenuti dopo la scoperta del malware Regin sul portatile del responsabile della Cancelleria Federale: Regin è noto da tempo per essere un vero e proprio “super-malware”, una cyber-arma estremamente sofisticata, pericolosa e capace di fare praticamente qualsiasi cosa con i dati e le periferiche (telecamere e microfono inclusi) presenti sul PC infetto.
Il codice di Regin è imparentato con altre cyber-armi come Stuxnet, Flame e Duqu, ed è stato seguendo le sue tracce che gli analisti di Kaspersky hanno svelato al mondo l’ esistenza di Equation Group , un team di hacker dalle capacità senza precedenti direttamente connesso all’intelligence americana (NSA).
La nuova infezione di Regin – che va ad aggiungersi alle altre 100 o poco più scoperte da Kaspersky – sarebbe insomma la riprova del fatto che il governo americano spiava le autorità tedesche senza alcun pudore, anche se al momento i magistrati federali non si sbottonano visto che l’indagine è appena agli inizi.
Alfonso Maruccia