Dopo quello di venerdì 15 ottobre, un secondo attacco DDoS ha colpito nella notte tra martedì 19 e giovedì 20 ottobre l’infrastruttura informatica di Regione Lombardia. A comunicarlo è una nota diffusa da ARIA SpA, sottolineando come fortunatamente non ci siano state conseguenze.
Secondo attacco DDoS a Regione Lombardia in pochi giorni
Ancora una volta, l’azione malevola ha fonte estera. Nessun dettaglio fornito in merito al paese (o ai paesi) di provenienza. L’intensità misurata in termini di richieste inoltrate ai server è risultata di gran lunga superiore rispetto a quella di cinque giorni fa.
Questa notte, entrambi i data center di Regione Lombardia sono stati oggetto di un nuovo attacco hacker di tipologia simile a quella avvenuta lo scorso 15 ottobre (attacco DDoS mirato a rendere indisponibili i servizi), ma con intensità di tre volte superiore rispetto al precedente (circa 1,2 milioni di pacchetti UDP al secondo di piccolissime dimensioni). Ancora una volta l’attacco proveniva dall’estero.
Non si sono verificate interruzioni dei servizi erogati e nessun dato è stato compromesso, grazie al monitoraggio in tempo reale della situazione e al pronto intervento del personale tecnico.
Anche in questo caso, nessun rischio per la riservatezza e l’integrità dei dati dei cittadini. L’attacco malevolo, finalizzato a bloccare l’operatività della Regione Lombardia, è stato infatti prontamente bloccato grazie al monitoraggio continuo e all’intervento dei nostri tecnici, al lavoro in piena notte, che ha consentito già alle ore 05:00 di verificare la piena disponibilità di tutti i servizi.